di Vincenzo Caruso
Mercoledì 1 dicembre si celebra, in tutto il mondo, la Giornata Mondiale contro l’AIDS e per l’occasione l’Assessorato per la Salute della Regione Siciliana, guidato da Ruggero Razza, ha emanato una specifica Direttiva Assessoriale (la n. 48040 del 02.11.2021) nella quale invita le direzioni ospedaliere e sanitarie provinciali, i servizi trasfusionali e le associazioni di donatori di sangue operanti nella regione – AVIS, FIDAS, FRATRES e CRI – a promuovere la donazione di sangue nella popolazione, con particolare attenzione ai giovani e favorire corretti stili di vita.
Da una parte, scrive l’Assessore Razza nella direttiva, c‘è necessita di reclutare con urgenza nuovi donatori di sangue ed emocomponenti – e non è una novità che in Sicilia ancora scarseggiano i donatori di sangue e le unità di sangue raccolte nell’anno non sono sufficienti a coprire i fabbisogni dell’Isola!; dall’altra le nuove diagnosi di AIDS/HIV in Sicilia registrano una crescita, soprattutto tra le nuove generazioni e pertanto “l’attenzione deve essere mantenuta ai più alti livelli possibili, sostenendo azioni di sensibilizzazione al problema e di screening gratuiti alla popolazione generale con particolare attenzione al target dei giovani”.
Rispondendo alle sollecitazioni del Dirigente del Servizio 6 Trasfusionale – Centro Regionale Sangue, Giacomo Scalzo, che in una sua nota (prot. DASOE/6/46727 del 11.11.2021) sottolinea la valenza della Giornata raccomandandone la massima adesione, d’intesa con l’U.O.C. Medicina Trasfusionale dell’ARNAS Garibaldi (diretta da Santi Sciacca) l’ADVS FIDAS Catania, nella sede – UdR di Tremestieri Etneo, in Corso Sicilia 33 – tel. 338 9536097 – offre la possibilità ai giovani (e meno giovani) aspiranti donatori di sangue, nella Giornata dell’1 Dicembre, l’apertura del Centro Raccolta dalle ore 8:00 alle ore 12:00 e dalle ore 13:30 alle ore 15:30 – per eseguire gli esami di idoneità alla donazione di sangue che comprendono, tra gli altri, anche il test per la ricerca degli anticorpi anti-AIDS/HIV.
La Giornata sarà quindi un’eccellente occasione per sensibilizzare alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, educare a sani stili di vita affrontando il problema del consumo di alcool e droghe, individuare i comportamenti a rischio, promuovere la donazione di sangue, effettuando nel contempo, agli aspiranti donatori, i prelievi finalizzati alle indagini di laboratorio indispensabili per accedere alla prima donazione (quella che viene chiamata “donazione differita”).
Nella Direttiva regionale è detto a chiare lettere che “la sfida contro l’HIV, grazie al progresso della ricerca medico scientifica, ha segnato, nel tempo, svolte importanti soprattutto nel contenimento del contagio, confermando che la diagnosi precoce è <la differenza che fa la differenza> nell’acceso alla cura e al trattamento e, di conseguenza, nel contrasto alle diseguaglianze di salute”.
Come in tutto, solo se i problemi vengono affrontati insieme e responsabilmente – sia da parte delle istituzioni che del volontariato e del singolo cittadino – si potranno avere risultati soddisfacenti. Ed in questo caso, di nuovi donatori di sangue e di un numero sempre più alto di esami di screening per l’AIDS/HIV, di risultati buoni e più che buoni ne abbiamo veramente bisogno!