di Daniela Cocina
Un modello di santità per i giovani di oggi. Stiamo parlando di Carlo Acutis, beatificato lo scorso 10 ottobre da Papa Francesco. Nei prossimi giorni le reliquie del “patrono di internet”, saranno in Sicilia per la prima volta: dal 12 al 19 settembre ad Adrano (nelle parrocchie di San Pietro, San Paolo e San Leonardo) poi a Biancavilla presso il Monastero delle Clarisse (20-21 settembre) e infine a Catania presso le Suore Benedettine (22-23 settembre).
Nella sua breve esistenza questo ragazzo, nato a Londra ma vissuto a Milano, ha amato profondamente Cristo, che ritrovava nei volti degli emarginati e degli esclusi. Coloro che, come ama dire il nostro Pontefice, sono “gli scarti della nostra società”.
Carlo Acutis è morto prematuramente a 15 anni per via di una leucemia fulminante, ma la sua esistenza terrena non è caduta nel dimenticatoio. Con le sue parole, azioni e testimonianza di vita questo giovane ha saputo lasciare un segno della nostra unicità; come lui stesso diceva “tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie”. Di questa importante iniziativa abbiamo parlato con Don Pietro Strano, Vicario foraneo di Adrano.
«Con grande gioia stiamo per accogliere ad Adrano – spiega il parroco di “San Pietro” Don Pietro Strano – le reliquie del beato Carlo Acutis. Un giovane che ha speso la sua vita per gli altri, amando profondamente Gesù, i poveri e gli ultimi come faceva nostro Signore. Un giovane che amava la vita senza recriminazioni, che sapeva donare un sorriso al prossimo ma che si è spento molto presto. Carlo ha dato testimonianza costante, attraverso il suo profilo Facebook, del suo essere cristiano, illuminando la strada di molti altri giovani. Senza retorica Carlo rappresenta un vero e proprio modello di santità – ogni giorno andava a Messa, faceva la Comunione e recitava il Rosario – per la nostra società priva di ideali e modelli positivi. Oggi i giovani sembrano rincorrere il mito dell’apparire più che dell’essere, ma la vita di Carlo testimonia che nella semplicità e nell’umiltà si ha la vera felicità quella che, come diceva Sant’Agostino, solo l’amore per Dio può donarci».
«Dal 13 al 15 settembre avrà luogo presso la Parrocchia di San Pietro un triduo di Preghiera, con l’esposizione del Santissimo, il Rosario, la Messa e un momento di riflessione ispirato alla vita del beato. Il 14 settembre – continua Padre Strano – avremo il piacere di sentire in collegamento telefonico la madre di Carlo che, nonostante il grandissimo dolore vissuto, incoraggia tutti a vivere un’autentica vita cristiana».
«Poter ospitare nella nostra città le reliquie del beato Acutis è certamente motivo di entusiasmo per tutta la comunità adranita. Un dono gratuito dell’amore di Dio che non manca di inviare segni della sua Presenza nel mondo. Per queste ragioni bisogna orientare le nostre esistenze su due binari paralleli: la Fede e l’Eucaristia”. Nel 2018 Papa Francesco aveva dichiarato venerabile Carlo Acutis, dopo la guarigione inspiegabile di un bimbo affetto da un’anomalia al pancreas, miracolo avvenuto nel 2010 in Brasile. Papa Francesco lo ha definito un “modello esemplare con un programma di vita ben preciso, essere “sempre unito a Gesù».