di Daniela Cocina
Dopo uno stop di quasi 3 anni la chiesa adranita di San Pietro riapre al culto. Il prossimo 20 giugno alla presenza dell’Arcivescovo di Catania Mons. Salvatore Gristina, la chiesa riaprirà i battenti tornando ad essere fruibile dalla cittadinanza. La chiusura dell’edificio risale all’ottobre 2018 e si era resa necessaria a seguito del terremoto, che ha provocato gravi danni all’interno e all’esterno della chiesa.
Per effetto della forte scossa tellurica il timpano, che sorregge la croce sopra il portale in pietra lavica, è stato fortemente danneggiato così come il campanile, che già presentava evidenti crepe. Per riportare l’edificio all’antico splendore sono stati necessari vari interventi di messa in sicurezza e di restyling. Il completamento dei lavori, iniziati nel settembre 2019, è stato possibile grazie ad un finanziamento della CEI (8 x mille alla Chiesa cattolica) e alla Curia catanese. Ma anche la cittadinanza adranita ha dato un importante contributo alla riapertura dell’edificio, grazie alle numerose offerte dei fedeli.
La chiesa dedicata all’Apostolo, una delle più antiche della città, è di grande pregio ed è impreziosita al suo interno da svariate decorazioni – stucchi, bassorilievi, statue e affreschi – risalenti al 1700. Dell’imminente riapertura dell’edificio abbiamo parlato con Don Pietro Strano, Vicario foraneo di Adrano e Parroco di San Pietro. “La riapertura della chiesa parrocchiale – spiega Padre Strano – è prevista per prossimo il 20 giugno. La data sembra ancora lontana ma in realtà stiamo lavorando sodo per ultimare i lavori di pulizia straordinaria all’interno dell’edificio.
Per bonificare la parte più alta del cornicione della volta è stata incaricata un’apposita ditta. Proseguono, inoltre, i lavori per la sistemazione dell’ufficio del Parroco e della Sacrestia; stiamo cercando di accelerare la sistemazione dell’impianto acustico, dell’orologio e delle campane in modo che siano funzionanti per la riapertura. Purtroppo le spese da saldare sono molte e per questo motivo vorrei lanciare un ulteriore appello alla generosità dei fedeli”.
Lo scorso 14 maggio è stata riaperta al pubblico anche la chiesetta dedicata a Sant’Antonio. L’opera di ristrutturazione in particolare del tetto, approvata dalla Sovrintendenza, aveva subito una battuta d’arresto a causa del lockdown del 2020. I numerosi lavori di manutenzione sono stati ultimati e l’edificio è stato riconsegnato alla cittadinanza. Per i devoti del Santo di Padova molte sono le iniziative previste: ogni 13 del mese sarà celebrata una messa nella chiesetta; dal 21 giugno riprenderà anche l’adorazione Eucaristica permanente come avveniva prima dei lavori.
Il primo giugno, invece, inizierà la tredicina dedicata al Santo dei miracoli, che si terrà all’interno della chiesa del SS. Salvatore. “Come lo scorso anno – prosegue Don Pietro – le celebrazioni religiose in onore di Sant’Antonio avranno luogo nella chiesa parrocchiale che può ospitare fino a 100 fedeli. Saranno celebrate due messe al giorno alle ore 9 e alle 18; mentre la Domenica si aggiunge un’altra celebrazione eucaristica a quelle quotidiane”.
Per quanto riguarda la solennità del 13 giugno saranno celebrate ben 6 messe, per consentire a tutti i devoti di onorare l’amato Santo. Il tema scelto per la tredicina è “La fede e la vita”: ogni sera sarà presentata ai fedeli una riflessione tratta dall’Enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco. Come il Pontefice ha ribadito in varie occasioni sono tre i presupposti fondamentali per un cristiano: il dialogo, la carità e l’accoglienza. E’ necessario far ripartire da qui le nostre vite: interazione dialogica, dunque, come via maestra; fede in Dio, come presupposto necessario per ogni cristiano; carità e accoglienza come basi su cui costruire un percorso di vita sul modello di Cristo.
Per chi volesse contribuire con una donazione può farlo all’iban:
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Intestato a Parrocchia San Pietro