Dopo la terrificante vicenda avvenuta il 15 marzo a danni di una giovanissima turista americana, stuprata e ripresa con un telefonino da un gruppo di tre ragazzi catanesi. La società civile catanese si mobilita, organizzando venerdì 29 Marzo una manifestazione intitolata “ Nemmeno con un fiore”, in un periodo in cui la violenza contro le donne ha superato ogni limite.
Ad indignare ancora di più la Città, il fatto che la vicenda poteva capitare a chiunque, avendo costretta la ragazza che camminava per strada a salire in macchina.
Sono diverse le realtà pronte a sfilare in una manifestazione per esprimere solidarietà, per dire forte che quello che è accaduto non si deve più verificare, non va dimenticato, e soprattutto non si deve e non si può rimanere indifferenti di fronte a tale violenza.
Ad organizzare la manifestazione è la Comunità di Sant’Egidio, la Moschea della Misericordia di Catania, la redazione di Paesi Etnei Oggi.
Ad aderire anche: il Comune di Aci Sant’Antonio, in una manifestazione aperto a tutti.
“Catania deve mobilitarsi – Fanno sapere gli organizzatori – per dire un no chiarissimo alla brutalità, alla violenza. Ma anche per dire un sì netto a favore della dignità della donna. Dopo lo sgomento iniziale, deve arrivare il momento della solidarietà verso una vittima che potrebbe essere benissimo nostra sorella, nostra figlia o semplicemente un’amica”.