La tragedia di Santa Maria la Scala, frazione marinara del comune di Acireale, continua a dividere una intera comunità. Se da una parte c’è chi ancora senza risultati cerca Enrico Cordella, 22 anni, dall’altra c’è chi pensa al carnevale, vedendo lo stesso, come una occasione per ripartire “The show must go on”.
La vicenda del 24 febbraio, dove un’ onda anomala ha letteralmente trascinato una Fiat Panda e tre amici in mare, continua ad angustiare i parenti del giovane 22enne che da allora sono in attesa di notizie da parte di chi guida le operazione di ricerca del ragazzo.
Don Francesco Mazzoli, parroco della piccola frazione in cui è avvenuta la tragedia, è diventato un riferimento costante e attivo, con i suoi continui appelli diffusi in parrocchia e tramite il suo profilo Facebook, per dare un contributo alle ricerche.
≪Avviso importante! – scrive Don Mazzoli – Enrico noi ti troveremo!!!
Chiedo ai miei pescatori, padri e figli di riunirci alle 14.00 in Chiesa a s. M. La Scala per organizzare la ricerca di Enrico. L’invito è esteso ai pescatori delle frazioni a mare e sopratutto ai sommozzatori brevettati che mosdi da spirito di solidarietà voglio unirsi a noi con i vigili del fuoco e carabinieri dei nucli sommozzatori≫.
Messaggio accolto da parrocchiani, pescatori, sommozzatori, che hanno prestato aiuto nelle operazioni di ricerca, spingendosi sino ad Augusta, sfortunatamente ancora con scarsi risultati.
≪Desidero ringraziare i miei pescatori e sub –continua il parroco sempre sui social – per la grande ricerca che si è stesa fino ad Agusta. Abbiamo sperato e…ancora alimenteremo la speranza nel trovare Enrico. Ci aiuti la Madonnina del Mare … continuano le ricerche di Enrico. Altre squadre di sub verranno per scandagliare il fondale della costa. Un appello lo lancio ai proprietari di drone con caratteristiche di immersione 100 m≫.