San Felice da Nicosia è stato proclamato dai Vescovi di Sicilia patrono regionale dei donatori di sangue.
A darne la notizia nei giorni scorsi il sito ufficiale della CESI nell’ambito delle comunicazioni riguardo i lavori della sessione invernale della Conferenza Episcopale Siciliana svoltasi nei giorni 13/15 gennaio, sotto la presidenza di S.E. Mons. Salvatore Gristina
Tutto ebbe inizio il 22 marzo 2018 con la istanza avanzata dal CIVIS Sicilia, il Coordinamento interassociativo dei volontari donatori di sangue Avis, Fidas e Fratres, al Vescovo di Nicosia, Mons. Salvatore Muratore, con la quale, aderendo all’iniziativa promossa da Paolo Gorgone, in rappresentanza dei donatori di sangue di Nicosia, condivisa dai Frati Minori Cappuccini di Nicosia e della loro Provincia Religiosa di Messina, si chiedeva che San Felice da Nicosia venisse dichiarato Patrono regionale dei donatori di sangue.
A supporto della istanza veniva citato il libro di Icilio Felici intitolato “Bisaccia Eroica, Vita del Beato Felice, laico Cappuccino” (Casa Editrice Nova Lux Roma, 1960), nel quale l’autore presenta la biografia di San Felice, al secolo Filippo Giacomo Amoruso, contrassegnata dalla semplicità di vita, dall’ubbidienza e dall’umiltà che dimostrava anche nel ricevere gli scherni e i maltrattamenti e ai quali era solito rispondere “Sia per l’amor di Dio”.
Un particolare, poi, del momento del transito del santo, avvenuto il 31 maggio 1787, e riportato dal Felici (pp. 176/178), in cui si racconta di un evento straordinario del fraticello che ancorchè morto da tre giorni, dal braccio destro “… sprizzò fuori un fiotto di sangue vivo, caldo, vermiglio…” è stato raccolto come riferimento ai donatori che stendono il braccio e donano il proprio sangue per donare salute e vita.
San Felice da Nicosia, beatificato da Leone XIII il 12 febbraio 1888 e canonizzato da Papa Benedetto XVI il 23 ottobre 2005, è indicato come esempio di vita povera e santa, con un impegno costante e caritatevole a favore dei poveri e degli ammalati.
Nel proclamare San Felice patrono regionale dei donatori di sangue, i Vescovi hanno espresso l’auspicio che la buona pratica di vita della donazione del sangue possa, per sua intercessione, crescere sempre più come esperienza autentica di gesto disinteressato, anonimo e gratuito che ha tutte le caratteristiche di una vera opera di misericordia.
L’entusiasmo e la gratitudine per la bella notizia, diventa ora impegno e responsabilità per le associazioni dei donatori, perché sulla testimonianza di vita e di servizio di San Felice, promuovano sempre più la bellezza del gesto della donazione di sangue quale gesto di salute, speranza, vita.
Possiamo essere orgogliosi di avere un patrono del centro Sicilia che è stato il primo esempio di Carità Cristiana per tutti donatori che continuano l’opera di San Felice da Nicosia in nome della Vita e della Speranza.