Inginocchiato ai piedi dell’Immacolata, già sul suo fercolo a baldacchino, dove il parroco della chiesa Madre di Belpasso, aveva predisposto un inginocchiatoio. Da lì, in una posizione simbolo di estrema umiltà, a servizio della sua comunità, il sindaco Daniele Motta ha consacrato,  nel corso della Tredicina a S. Lucia, la città e tutta la comunità al cuore Immacolato di Maria.

Nel suo messaggio rivolto alla Vergine Maria Immacolata, a cui è intitolata la chiesa Madre, ha chiesto aiuto per avere sempre fiducia in Dio, soprattutto nelle difficoltà che spesso non comprendiamo, ricordandoci che «Dio e Padre e che la Provvidenza non ci abbandonerà».

Il primo cittadino di Belpasso nella sua preghiera ha fatto riferimento alle ingiustizie sociali, chiedendo di essere liberati dalle paure e di avere il coraggio per lottare contro l’indifferenza e combattere la tentazione della stanchezza, «senza abbandonarci – ha detto il sindaco Motta – all’idea di chi pensa che tutto sia inutile. Rendi le famiglie forti nella fede e nell’amore, nelle gioie e nelle difficoltà, concedici di amare la vita e difenderla dal primo istante della sua esistenza e custodirla con amore anche nell’età anziana e nella malattia».

Non è mancato un pensiero ai giovani, affinché possano «credere sempre in sé stessi per fare grandi cose, anche quando si vedono costantemente tappate le ali da chi vuole fargli credere che ci sarà sempre qualcuno più forte di loro».

Il sindaco Daniele Motta ha affidato alla Madonna donne e uomini vittime di ogni forma di violenza, della droga, delle prostituzione e persone sfruttate dai più forti. Ha pregato per i senza tetto e per quanti oggi si trovano ad affrontare le necessità della vita senza lavoro.

Sono stati ricordati gli ammalati, e gli anziani e tutti coloro che fanno parte delle fasce più deboli della società. Il primo cittadino di Belpasso ha affidato infine se stesso e ogni componente dell’amministrazione alla Madonna per essere operosi per il bene del paese, senza attaccamento alle poltrone.

Quindi sono state ricordate le forze dell’ordine. Motta ha infine chiesto alla Madonna di «trasformare ogni cittadino in uno strumento di amore nelle mani del Suo figlio Gesù». La giornata, dedicata alla Vergine Immacolata, si è conclusa a Belpasso, con la solenne e partecipata processione, con tutte le associazioni cittadine, che si è svolta nel pomeriggio, alla cui conclusione il parroco Mons. Giovanni Lanzafame ha celebrato la solenne Santa Messa.

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