Sabato 30 novembre presso la Parrocchia San Paolo di Gravina di Catania si è svolta la tavola rotonda dell’Azione Cattolica in preparazione alla Festa dell’Adesione del prossimo 8 dicembre.

Il profeta: uomo che dona speranza. Esperienze di vita in AC” è il titolo che ha guidato la riflessione nella tavola rotonda presso la parrocchia di San Paolo di Gravina che ha visto impegnata l’Azione cattolica diocesana. Il dialogo ha preso le mosse a partire dall’esperienza di vita e di Chiesa di uomini e donne che hanno “spezzato” la loro vocazione per l’Azione Cattolica nel secolo in cui urgeva ricostruire l’umanità e rinnovare la fedeltà al progetto salvifico di Cristo. La presidente diocesana unitaria Mariangela Signorello ha fatto riferimento alla lettera pastorale dell’Arcivescovo di Catania Mons. Luigi Renna “Effonderò il Mio Spirito ed essi saranno profeti” (Atti 2,18) per estrapolare tre parole-guida: profeta, speranza ed esperienze. “Profeta in riferimento alla fase profetica del Sinodo e al discernimento diocesano”, ha affermato la presidente diocesana. “Speranza per l’anno giubilare che ci apprestiamo a vivere e che ci invita a diventare Pellegrini di Speranza, come l’invito fiducioso che Gesù rivolge a Pietro ‘Prendi il largo’ (Lc 5, 4) che accompagna il cammino associativo annuale di chi è pellegrino con il cuore colmo di speranza da donare”. “Esperienze come il percorso di vita e di fede di uomini e donne dell’Azione Cattolica catanese che hanno testimoniato, con scelte di vita radicate nel territorio e profetiche, il loro essere pellegrini attendibili di speranza per la Chiesa e per il mondo”.

Dopo i saluti del parroco Don Rosario Balsamo e dell’assistente unitario di AC Don Salvatore Cubito, il Vicario episcopale per l’annuncio e la liturgia Don Giuseppe Raciti esordisce a partire dalla lettera pastorale dell’Arcivescovo Renna riguardo alla necessità di ripartire dall’essenziale, da “come si diventa cristiani nel nostro tempo. … di come la comunità cristiana trasmette la fede ai propri figli e nipoti, di come li fa innamorare del Dio in cui crede”. È questo il grande tema dell’Iniziazione Cristiana, un progetto unitario diocesano di testimonianza della fede che non faccia rimpiangere un passato che non esiste più, ma faccia desiderare un futuro da costruire in base alle scelte di fede dell’oggi. “La profezia – continua Don Raciti citando la lettera pastorale – equivale a vedere nel presente i segni del regno futuro, è avere il coraggio di portare avanti le scelte fatte in una società che vive una profonda crisi di fede. La profezia che abbiamo ricevuto nel Battesimo ci fa guardare la realtà con ‘realismo evangelico’, cioè con quell’atteggiamento spirituale e pastorale che riesce a vedere dietro ogni volto una possibilità, guidata dalla Parola ascoltata e meditata”.

Don Alfio Lipera, assistente diocesano del settore giovane di AC, ha ricordato l’incrollabile fede e l’instancabile operosità di Mons. Francesco Mio, assistente unitario diocesano e vicario episcopale dal post concilio fino al 1989, profeta di speranza nel quotidiano che nella sua lunga vita sacerdotale ha guidato i fedeli verso la corresponsabilità nella Chiesa. La prof.ssa Clelia Papale ha tracciato un vero e proprio ritratto di vita familiare lungo ben ottant’anni ricordando i tratti salienti dell’amabile carattere e del desiderio di servire la Chiesa di Catania e l’Azione Cattolica della zia paterna Ester, presidente diocesana della Gioventù femminile di AC e presidente unitaria dal 1980 al 1986. Infine, il già presidente diocesano di AC Salvatore Valastro ha narrato la vita esemplare di Pina Comitini in Anfuso, presidente dell’unione donne dal 1962 al 1963, vicepresidente del settore adulti dal 1970 al 1973 e presidente diocesana unitaria dal 1973 al 1980. Tre figure emblematiche che hanno saputo accompagnare, con il loro impegno e la loro visione profetica, uomini, donne e giovani verso un’adesione rinnovata e al passo con i tempi nell’Azione Cattolica, luogo di vocazione e di santità laicale, di servizio per la comunità e di profezia per la Chiesa.

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