Uno spazio di formazione e confronto aperto a tutti dal carattere laico e plurale. Si articola all’interno di queste coordinate l’azione dell’Istituto di formazione sociale e politica “Sant’Agata per Catania” eretto

dall’Arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, sulla scorta delle parole della Gaudium et spes, uno dei principali documenti del Concilio Vaticano II, che recita come “assieme al processo culturale, economico e sociale, si rafforza in molti il desiderio di assumere maggiori responsabilità nell’organizzare la vita della comunità politica”. Un’iniziativa che nasce nell’ambito delle iniziative legate al dopo Trieste.

Appuntamento di apertura delle iniziative dell’Istituto, attivato in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale dei problemi sociali e del lavoro dell’Arcidiocesi di Catania diretto da padre Alfio Carbonaro, si è tenuto lo scorso 2 dicembre al Museo Diocesano di Catania con Sergio Gatti, direttore generale di Federcasse e vicepresidente del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici. A introdurre i lavori l’Arcivescovo di Catania e Presidente del Comitato Scientifico e Organizzatore delle

Settimane Sociali, mons. Luigi Renna, che ha evidenziato l’importanza di “un Istituto che vuole entrare nel tessuto della società, perché non vuole essere semplicemente una celebrazione che rimane in un perimetro sacro, ma vuole essere qualcosa per gli altri, per Catania”.  A moderare la serata è stato Claudio Sammartino, coordinatore dell’Istituto e già Prefetto di Catania, che ha illustrato l’importanza di avviare “un tentativo di camminare insieme con lo sforzo di elaborare una visione del bene comune”.

Una presentazione confermata anche dal metodo di gestione dell’evento che, nel tentativo di proporre una visione articolata e composita della realtà, ha coinvolto diversi soggetti a intervenire per animare il dibattito e sollecitare le risposte di Sergio Gatti: Maria Chiara Papa (Progetto Policoro), Mariangela Signorello (Azione Cattolica), Mirko Viola (Città Insieme), Gaetano Mancini (Confcooperative), Febronia Lamicela (Consulta della Aggregazioni Laicali), Emiliano Abramo (Comunità di Sant’Egidio), Pietro Maugeri (Banco Alimentare della Sicilia). Tra i temi della serata, la disaffezione al voto, la povertà educativa, la fuga dei giovani dalla Sicilia, e, in generale, il distacco tra la realtà quotidiana e l’azione della politica. Richieste che sono diventare un ponte per suggerire la costruzione di un futuro a misura di persona.

Organizzare la speranza

Del resto proprio “Organizzare la speranza” è uno dei punti chiave dell’attività dell’Istituto che, supportato dal fondamentale discernimento fondato sulla dottrina sociale della Chiesa, coinvolgerà all’impegno sociale

e politico nel solco della via istituzionale della carità. Un’azione che arricchisce il cammino della Chiesa di Catania nell’ambito delle iniziative stimolate dalla 50a Settimana sociale dei cattolici di Trieste che ha visto

l’esortazione di Papa Francesco “ad avere il coraggio di fare proposte di giustizia e di pace nel dibattito pubblico”. Ad ampliare il raggio delle proposte, animate da fraternità, amicizia sociale e amore politico, sarà

l’apertura allo sviluppo di progettualità col supporto di enti, organismi e organizzazione di diverso orientamento culturale.

Corsi per studenti di scuola secondaria e universitari

Proprio in questa chiave, dopo l’iniziativa di apertura prevista per il 2 dicembre, cominceranno gli appuntamenti di “Per partecipare – Corso introduttivo all’impegno sociale e politico”, che per la prima volta si rivolge al mondo giovanile degli studenti della scuola secondaria superiore e agli universitari. Un percorso gratuito composto da sei incontri che si svolgeranno a Catania, dal 16 gennaio al 27 marzo 2025, per tutti i giovedì dalle 16:30 alle 18:30, al Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania e al

Liceo Spedalieri di Catania. Tra i temi trattati, esaminati e approfonditi mediante testimonianze, attività di gruppo e laboratori, seguiti da docenti e tutor, e lezioni frontali, elementi di analisi politica e fondamenti di politica economica, amministrazione e governo locale, autonomia differenziata, i patti di collaborazione per gestire i beni pubblici, confiscati ed ecclesiastici come beni comuni, amministrazione condivisa e partecipazione dei cittadini, divari regionali, politica di coesione e fonti di finanziamento europei. Sarà possibile chiedere informazioni più specifiche scrivendo a: formazionesocialepolitica @ arcidiocesicatania. com.

Proseguiranno inoltre i Seminari in-formativi che sono giunti alla terza edizione e sono aperti a tutti. Si svilupperanno, da gennaio a giugno, per sei appuntamenti tutti i venerdì dalle ore 18 presso la Scuola Superiore dell’Università (villa S. Saverio, via Valdisavoia 9) e affronteranno, oltre ai temi della amministrazione e degli strumenti di partecipazione, altre questioni di grande attualità: rigenerazione urbana e sociale, povertà educativa e opportunità di scelta, questioni ambientali e comunità energetiche.

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