“Ogni anno, dal primo settembre al 4 ottobre (Festa di San Francesco d’Assisi), la Chiesa dedica questo tempo al creato. Ma in realtà, tutto l’anno pensiamo al creato”: don Alfio Carbonaro, direttore dell’Ufficio diocesano per i Problemi sociali Lavoro Giustizia Pace e Salvaguardia del creato, descrive con passione le attività intraprese durante quest’ultimo periodo a Catania. Don Alfio sottolinea l’importanza delle azioni concrete: “Quest’anno – dice – abbiamo preferito dare più spazio agli eventi pratici, anziché fare soltanto delle conferenze. Siamo stati coinvolti da Plasticfree, abbiamo pensato di fare il 12 settembre la pulizia della plastica nelle zone adiacenti piazza Turi Ferro proprio perché il pianeta soffre a causa delle microplastiche e del modo in cui lo trattiamo”. Un’iniziativa significativa è la piantumazione di tre alberi d’ulivo, simbolo di pace e speranza: “Attraverso la piantumazione di questi alberi, affidati alle comunità parrocchiali, vogliamo sensibilizzare i giovani a prendersi cura del creato. Saranno piantati in diverse zone, coinvolgendo le realtà giovanili delle comunità parrocchiali”.

Plasticfree: un movimento in crescita

Antonio Giuffrida, referente provinciale dell’associazione ‘Plasticfree’, descrive la missione dell’organizzazione nata nel 2019. “Siamo cresciuti in maniera esponenziale, oggi siamo oltre 250 mila volontari e facciamo eventi di sensibilizzazione sull’ambiente.” Giuffrida evidenzia l’importanza delle scelte individuali nella riduzione della plastica: “Come facciamo a diminuire la plastica? Non è solo un processo industriale, bensì dipende dalle scelte di ogni singola persona. Basti pensare che il rifiuto più ingombrante sul pianeta terra è la bottiglietta di plastica che è un prodotto molto richiesto delle persone. Quindi, le producono le industrie ma le richiediamo noi”.

Unione Ecumenica per il Creato

Antonio Chiarenza, coordinatore del circolo ‘Laudato sii casa comune’, spiega il significato del “Tempo del Creato”, un periodo che va dal primo settembre al 4 ottobre. “Le Chiese cristiane riflettono, pregano e fanno azioni concrete sul tema della cura del Creato. Quest’anno il tema è la speranza, quindi sperare e agire con il creato”. Chiarenza sottolinea l’importanza della collaborazione ecumenica: “Ci saranno momenti in cui parteciperanno anche altri rappresentanti religiosi di Catania, per lavorare insieme e riflettere sul luogo che abitiamo tutti a prescindere dalla fede”.

La Custodia del Creato: un percorso di fede

Febronia Lamicela, segretaria della Consulta delle Aggregazioni Laicali dell’Arcidiocesi, racconta l’impegno della comunità nella custodia del Creato. “Questa esperienza di iniziative in seno al tempo del Creato non è nuova, già da qualche anno il circolo ‘Laudato sii’, di cui la Consulta fa parte insieme a tanti altri, organizza appunto questa esperienza di iniziative per la custodia del Creato”. Lamicela sottolinea l’importanza della sensibilizzazione, citando Papa Francesco: “Come dice Papa Francesco, tutta l’umanità, in quanto tutti fratelli, deve prendersi cura di questo grande patrimonio affidato a noi uomini e donne, che è il creato e la creazione.”

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