Domenica 30 giugno si celebra la Giornata della carità del Papa. L’arcivescovo Luigi Renna, nella sua lettera di comunione ci ha ricordato che tutti “siamo chiamati a dare il nostro contributo per permettere al Santo Padre di provvedere ai bisogni delle comunità più povere sparse in tutto il mondo”. “È una colletta imperata – ci ricorda l’arcivescovo – che non va trascurata nonostante il periodo estivo e alle cui finalità vanno sollecitate anche le associazioni laicali”.
La Giornata della Carità del Papa è conosciuta anche come l’Obolo di San Pietro. Per comprendere bene che cosa sia l’Obolo di San Pietro e che cosa significhi l’espressione “Carità del Papa”, bisogna andare oltre la visione ristretta che identifica la carità con l’elemosina o con le opere assistenziali. L’Obolo è una donazione che viene fatta al Papa,come successore di Pietro. È un gesto di riconoscenza e amore al Santo Padre, che manifesta comunione e corresponsabilità nella Sua missione che si estende al mondo intero e ha una particolare attenzione e cura per i fratelli e sorelle che si trovano in situazioni di necessità.
È una missione che non ha confini ed è sollecitata sempre da nuove emergenze come sono le guerre, i movimenti migratori, le calamità naturali, le emergenze climatiche, la povertà e la fame. Grazie alle donazioni all’Obolo, come si apprende dal Rapporto annuale pubblicato nel giugno 2023, si è potuto finanziare 192 progetti in 72 Paesi (40,1%in Africa, 22,4% in Europa-Ucraina; 19,8% in America, 16,1% in Asia). Chi dona all’Obolo non solo aiuta il Papa ad aiutare chi soffre, ma partecipa anche alla sua missione di annuncio del Vangelo fino ai confini della terra e collabora alle iniziative volte alla promozione della pace e della fratellanza tra i popoli. Inoltre collabora nei progetti per lo sviluppo umano integrale e per l’educazione, grazie anche all’attività di servizio svolta ogni giorno dai dicasteri della Santa Sede.
La Giornata per la Carità del Papa si celebrerà il 30 giugno prossimo nelle chiese di tutta Italia.Il tema scelto “Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera” (Rm 12,12) racchiude l’invito instancabile del Papa in questo periodo storico:di non perdere mai la speranza e di rivolgersi con fede a Dio in tutte le prove che stiamo attraversando.
Diverse le iniziative in programma in diocesi. Fra queste la diffusione in alcune parrocchie del quotidiano “Avvenire”, che domenica 30 devolverà il ricavato delle vendite alla carità del Papa. Domenica 30 pregheremo in modo particolare per Papa Francesco e il contributo raccolto sosterrà la sua missione.
Aiutiamo il Papa nella sua missione, aiutiamo il Papa ad aiutare.