di Remigia D’Agata
Nei giorni 17 e 18 Novembre scorsi si è tenuto a Roma presso l’auditorium dell’Augustinianum il primo incontro nazionale dei Responsabili diocesani dei Servizi Tutela Minori e Persone Vulnerabili e dei Centri Ascolto, durante il quale è stato presentato il II Report.
Alla presenza di oltre 200 intervenuti provenienti da tutte le Regioni italiane, la Sicilia era rappresentata da 11 delle 18 Diocesi con il Vescovo Delegato dalla CESI S.E. Mons Alessandro Damiano e dal Coordinatore Regionale don Salvatore Franco o.m.i.
Dopo i saluti delle autorità intervenute ha preso la parola Mons. Small o.m.i., Responsabile del Servizio presso la Santa Sedeche ha sottolineato come siamo tutti corresponsabili, ogni membro della Chiesa è tenuto a lavorare per prevenire gli abusi ed è necessario uno stile di lavoro caratterizzato dalla delicatezza nell’avvicinare le vittime, e riportandosi alle parole di Papa Francesco, ha detto: “bisogna lavorare diligentemente per far conoscere queste ferite”.
S.E. Mons. Ghizzoni, Vescovo Delegato dalla CEI per il Servizio Nazionale, ha puntualizzato che questo Servizio deve diventare centrale nella Chiesa per fare una capillare attività pastorale di prevenzione.
Il Dott. Costanzo, Capo Dipartimento del Ministero della Famiglia ha evidenziato la importanza della collaborazione con le istituzioni statali che attraverso questi servizi sia nazionale che diocesani si sta creando.
S.E Mons. Giuseppe Baturi Segretario della CEI ha ribadito che è intollerabile che i bambini soffrano nelle nostre strutture, per questo dobbiamo essere attenti nel guardare ed ascoltare, per questo bisogna che ci sia una conoscenza più approfondita del fenomeno e si collabori con tutte le istituzioni del territorio.
Quindi è stato presentato il Report dai Professori della Cattolica di Piacenza la rilevazione ha fatto emergere in valori assoluti che nel 2022 vi sono state segnalazioni riguardanti casi del passato in questa misura 7 al centro, 9 al nord e 2 al sud mentre casi attuali sempre nel 2022 2 al centro, 11 al nord e 1 al sud per un totale di 32 casi di gran lunga inferiori a quelli segnalati nel biennio 2020- 2021 che sono stati 89.
Il Dott. Balzetta, scrittore e giornalista ci ha parlato di internet evidenziando che oggi siamo in un tempo dell’apparenza per cui tutti hanno uno o più dispositivi elettronici su una popolazione si circa 60 milioni vi sono in giro circa 122 milioni di dispositivi elettronici e l’83% dei ragazzi del sud ha uno smart phone e fa meno sport ed aumenta l’obesità, dati che devono farci pensare e riflettere circa il 42% dei ragazzi che usano il web e vi navigano non ne conoscono i pericoli.
Padre Pujol, professore di comunicazione presso l’Università della Santa Croce a Roma ha puntualizzato che la comunicazione non è per nascondere, ma mai nascondere e giustificare i case di abuso le logiche dei Tribunali di Giustizia non è uguale alla logica del “Tribunale dell’opinione pubblica”. Mai fare paragoni ed essere veritieri nella comunicazione.
Il 18 mattina dopo la S. Messa celebrata in San Pietro dal S.E. il Cardinale Zuppi, Presidente della CEI, siamo stati ricevuti dal Santo Padre presso la sala Clementina. Accolto con grande calore, il Papa ha avuto parole di incoraggiamento e vicinanza esortandoci nel
nostro incarico, dicendoci che questo Servizio è centrale nella pastorale della Chiesa e per tutte le Diocesi così deve essere.
Questi due giorni sono stati un’esperienza ricca di grandi emozioni culminati con l’incontro con il Santo Pontefice che ha voluto stringere la mano a ciascuno di noi farcendoci sentire ancora di più la Sua vicinanza. Ma anche nella giornata di venerdì oltre ad aver conosciuto diversi responsabili di altre Diocesi italiane si è avuto modo di apprendere e scambiarci tante informazioni utili per il servizio che si svolge.