Martedì 13 giugno l’Arcivescovo di Catania, Monsignor Luigi Renna, ha ricevuto la visita del neoeletto Sindaco di Catania, Avvocato Enrico Trantino. Nel corso dell’incontro, improntato alla massima cordialità e franchezza, l’Arcivescovo ha espresso al Sindaco l’augurio di un proficuo lavoro per il bene della città assicurando le preghiere e la collaborazione della Chiesa catanese per il bene comune della città.
Monsignor Renna, nel colloquio col Sindaco, ha evidenziato alcune emergenze che richiedono risposte urgenti. In particolare: il degrado delle periferie, l’espansione delle organizzazioni criminali, le molte povertà, da quella sociale a quella economica, e, soprattutto, quella educativa. L’Arcivescovo ha sottolineato l’urgenza di intervenire sul tema della dispersione scolastica perché la città metropolitana di Catania perda quanto prima il triste primato italiano in questo campo e tolga migliaia di minori dal rischio di essere usati nel lavoro in nero o negli affari della criminalità. Si è soffermato anche a discutere delle potenzialità economiche della Città, soprattutto di quelle che possono favorire il turismo culturale, che assicurerebbe tanto lavoro; ha fatto poi riferimento alla festività di sant’Agata e alla collaborazione tra Chiesa e Amministrazione per la buona riuscita della stessa, con l’obiettivo di tenere alto il senso religioso nel pieno rispetto delle regole di sicurezza.
Infine, l’Arcivescovo ha invitato il sindaco a insistere sulla pratica del metodo della Amministrazione condivisa (così come chiede la sentenza n.131/2020 della Corte Costituzionale). Questo metodo, ha ricordato l’Arcivescovo, mette in atto un modo diverso di amministrare, fondato sulla piena collaborazione fra cittadini, organizzazioni datoriali e sindacali, enti del Terzo Settore ed Ente pubblico e favorisce una risposta efficace ai problemi e una corretta utilizzazione dei fondi straordinari destinati al Sud e anche alla nostra città.