Il disagio esistenziale nei versanti dell’età evolutiva, come quelli accidentati tra preadolescenza e adolescenza, è certamente una costante della crescita. Percorsi particolarmente tormentati nelle vicende storiche esasperano il disagio.
Come pandemia e guerra ancora in corso. Problematico elaborare ansia e angoscia soprattutto quando l’eccesso di iper-tecnologizzazione acuisce l’isolamento e la difficoltà del dialogo. Le famiglie annaspano. La scuola perde l’occasione di rimodulare e rendere flessibili le metodologie didattiche e razionalizzare i contenuti giacché è importante tener conto della difficoltà di concentrazione. Riflettervi in un contesto filosofico-psichiatrico- psicologico o comunque culturale mi occasione da non differire.
Sulla scorta delle INTELLIGENZE MULTIPLE di HOWARD GARDNER DANIEL GOLEMAN costruisce il concetto di INTELLIGENZA EMOTIVA. Innegabile l’importanza psicopedagogica delle 8-9 INTELLIGENZE MULTIPLE di GARDNER con enormi ricadute nella didattica individualizzata. GARDNER supera la rigida dicotomia intelligenza letteraria-intelligenza scientifica. Dimostra che l’intelligenza è plastica, ampia , articolata e stratificata.
Soprattutto col vivace dinamismo tra dominanza e latenza. Con l’INTELLIGENZA EMOTIVA DANIEL GOLEMAN intende eliminare, o comunque arginare, l’ANALFABETISMO EMOTIVO. Discuterne in un dialogo franco e aperto credo sia urgente e indifferibile onde avviare percorsi di nuova didattica.