Più di100 adolescenti dell’Azione Cattolica biancavillese, provenienti delle parrocchie Sacro Cuore e Annunziata di Biancavilla hanno partecipato nella giornata del lunedì di Pasqua, al pellegrinaggio in piazza San Pietro voluto da Papa Francesco. Accompagnati dal parroco don Ambrogio Monforte e dai rispettivi educatori AC, hanno partecipato al momento in pieno stile sinodale.
Si è trattato del primo incontro del Sommo Pontefice con i ragazzi italiani dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia, ed ha visto la partecipazione di oltre 57 mila ragazzi provenienti da tutta Italia.
L’iniziativa, promossa dal Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza Episcopale Italiana (Cei) sul tema #Seguimi si è rivelata un assaggio di quella che sarà la Giornata Mondiale dei Giovani (in programma a Lisbona il prossimo anno).
«Cari ragazzi e ragazze, voi non avete l’esperienza dei grandi -ha detto il papa ai giovani- ma avete una cosa che noi grandi alle volte abbiamo perduto. Per esempio: con gli anni, noi grandi abbiamo bisogno degli occhiali perché abbiamo perduto la vista o alle volte diventiamo un po’ sordi, abbiamo perduto l’udito… O, tante volte, l’abitudine della vita ci fa perdere “il fiuto”; voi avete “il fiuto”. E questo non perdetelo, per favore! Voi avete il fiuto della realtà, ed è una cosa grande. Il fiuto che aveva Giovanni: appena visto lì quel signore che diceva: “Buttate le reti a destra”, il fiuto gli ha detto: “È il Signore!”. Era il più giovane degli apostoli. Voi avete il fiuto: non perdetelo! Il fiuto di dire “questo è vero – questo non è vero – questo non va bene”; il fiuto di trovare il Signore, il fiuto della verità. Vi auguro di avere il fiuto di Giovanni, ma anche il coraggio di Pietro. Pietro era un po’ “speciale”: ha rinnegato tre volte Gesù, ma appena Giovanni, il più giovane, dice: “È il Signore!”, si butta in acqua per trovare Gesù».
Tanti i momenti di fede e di aggregazione che hanno visto i giovani di Biancavilla entusiasti come la telefonata in diretta dell’arcivescovo Mons. Luigi Renna, ma anche la condivisione con i ragazzi delle diverse diocesi italiane, lo scambio di esperienze con loro e la visita guidata alla capitale romana nella giornata del martedì.
L’augurio è che questo nuovo e particolare inizio possa segnare la ripresa della pastorale giovanile nel nostro vicariato, soprattutto a partire dell’associazionismo cattolico e dalla collaborazione tra le parrocchie.