Cambio ai vertici per Crédit Agricole Italia, che chiude il 2024 con un bilancio in crescita e guarda al futuro con una nuova governance. L’Assemblea dei Soci ha approvato il bilancio annuale – chiuso con un utile netto civilistico di 808 milioni di euro (+14,1%) – e rinnovato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2025-2027, confermando la centralità strategica del mercato italiano all’interno del Gruppo. A lasciare la Presidenza è Ariberto Fassati, figura storica del gruppo, con oltre quarant’anni di servizio e diciotto alla guida della banca italiana. Lo fa con parole cariche di riconoscenza e lucidità: “Abbiamo affrontato molte sfide, sempre con l’obiettivo di supportare i nostri territori.”A guidare la nuova fase saranno Giampiero Maioli, nominato Presidente, e Hugues Brasseur, Chief Executive Officer e Amministratore Delegato, che assumerà anche il ruolo di Senior Country Officer.
Un passaggio di consegne nel segno della continuità, ma con uno sguardo rivolto allo sviluppo.“In questi anni abbiamo costruito qualcosa che va oltre una banca: una comunità, un sistema di valori, una realtà che ha saputo crescere e innovare nel Paese,” ha dichiarato Maioli. Brasseur ha aggiunto: “Lavoreremo per rafforzare il nostro impegno verso collaboratori, clienti e stakeholder, valorizzando le solide basi costruite fino ad oggi. Ora il nostro compito è far crescere ciò che è stato seminato”.
Intanto i numeri parlano chiaro. L’intero sistema Crédit Agricole in Italia – che include anche realtà come Agos, CA Auto Bank, Amundi, CA Vita e altre società – ha raggiunto un risultato netto aggregato di 1,556 miliardi di euro (+19% annuo), con 102 miliardi di euro di finanziamenti all’economia. Una crescita che si lega a un’idea di sviluppo condiviso, dove la banca si fa attore sociale, oltre che finanziario. Confermata alla vicepresidenza l’imprenditrice Annalisa Sassi, già vicepresidente di Confindustria Nazionale, affiancata da Jérôme Grivet, Deputy CEO di Crédit Agricole S.A. Tra i nuovi ingressi nel CdA figurano: Maria Anghileri, Chief Operating Officer del Gruppo Eusider; Valentina Aureli, CEO di Aetna Group; Matteo Melley, avvocato ed ex presidente della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia; Véronique Raccoussot-Sorosina, CEO di Crédit Agricole Technologies et Services. Sono stati riconfermati anche Gino Gandolfi, Anna Maria Fellegara, Christine Gandon, Nicolas Langevin, Hervé Le Floc’h, Michel Le Masson e Nicolas Denis. Un Consiglio che riflette un equilibrio tra tradizione e innovazione, tra identità italiana e respiro europeo. Un equilibrio non semplice, ma necessario. Infine, stabilità anche nei controlli interni: il Collegio Sindacale vede la riconferma di Luigi Capitani alla presidenza, insieme ai sindaci effettivi Maria Ludovica Giovanardi, Francesca Michela Maurelli, Germano Montanari ed Enrico Zanetti. Segno che, quando il sistema funziona, serve continuità prima ancora che rivoluzione. Mentre il Gruppo rafforza la propria governance e consolida i risultati, il percorso di crescita si estende anche al Sud. Lo scorso anno, infatti, a Catania è stato inaugurato Le Village by CA Sicilia. Un acceleratore d’impresa dedicato a startup e aziende del territorio, con l’obiettivo di promuovere innovazione, sviluppo sostenibile e costruire insieme il futuro