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Sant’Agata e i giovani: un legame che si rinnova

Ogni anno, le celebrazioni per Sant’Agata si arricchiscono di un elemento speciale: il coinvolgimento dei più giovani. Dalla partecipazione delle scuole alla presenza delle voci bianche e ai ragazzi sulla carrozza del Senato, i bambini e i ragazzi della città vivono la festa in modo unico, tra devozione, tradizione e cultura.

Le scuole e la tradizione di Sant’Agata

Tra le molteplici e variegate manifestazioni della festa in onore di Sant’Agata, un particolare momento è stato dedicato ai bambini delle scuole primarie della città. Riproponendo un gesto della tradizione antica, che risale al 2 febbraio, giorno della festa della Presentazione di Gesù al Tempio, quando le nobildonne catanesi portavano i loro bambini in chiesa per donare vestiti ai bambini poveri, l’iniziativa scolastica si è ricollegata a quel profondo senso di solidarietà e comunità. Questo gesto è anche rappresentato nel dipinto di Giuseppe Sciuti, esposto nel secondo altare di sinistra della chiesa di Sant’Agata La Vetere. Il 31 gennaio, grazie all’iniziativa del preside Giuseppe Adernò, come accade ogni anno, è stato rinnovato il tradizionale incontro con Sant’Agata per i bambini. Hanno partecipato 180 bambini provenienti dalle scuole “Diaz-Manzoni”, “Santi Giuffrida” e dall’Istituto Paritario “John Dewey”. Durante la giornata, dopo una lettura dialogata del racconto del martirio di Sant’Agata, eseguita da alunni della classe seconda dell’Istituto “John Dewey”, i bambini hanno aperto i loro zainetti e offerto cibi a lunga conservazione, che sono stati poi raccolti dai volontari della Caritas in 22 ceste. Un gesto concreto di carità che ha reso la giornata ancora più significativa. Gli alunni della scuola Diaz-Manzoni, guidati dall’insegnante Di Stefano, hanno concluso l’incontro eseguendo il tradizionale inno a Sant’Agata. La visita ai santuari agatini, al santo carcere e alla fornace ha arricchito ulteriormente la giornata, offrendo ai bambini un’esperienza di cultura e storia che ha preparato il terreno per le celebrazioni della Santa Patrona.

Le Voci Bianche in Piazza Duomo e il canto in piazza Cutelli

Uno dei momenti più suggestivi della festa è il concerto delle voci bianche, che riempie Piazza Duomo con canti che esprimono devozione e speranza. I ragazzi che fanno parte del coro delle voci bianche sono i veri protagonisti di questa tradizione musicale che affonda le radici nelle cerimonie religiose. Il loro canto, delicato ma potente, è un tributo alla Santa, una preghiera collettiva che arricchisce l’atmosfera di questa serata speciale. La loro presenza non è solo una manifestazione di fede, ma anche un modo per trasmettere alle future generazioni l’importanza della musica e della spiritualità nella cultura catanese. Altri giovani studenti si sono esibiti il 4 mattino in piazza Cutelli: erano gli studenti giovanissimi del Convitto Cutelli.

I Ragazzi sulla Carrozza del Senato

Un altro momento carico di significato è stato quello in cui i ragazzi hanno accompagnato l’offerta della Cera sulla carrozza del Senato. È stato un momento simbolico che rappresenta la continuità della tradizione e il passaggio della fede dai più grandi ai più giovani. I ragazzi, si trovano fianco a fianco con gli adulti, diventando parte integrante di una celebrazione che trascende il tempo. Tutto questo ha consentito di trasmettere ai giovani l’importanza di vivere e celebrare le proprie tradizioni. Grazie a loro, la festa di Sant’Agata rimane un legame forte tra passato, presente e futuro, un ricordo che, anno dopo anno, si rinnova, arricchendosi di nuove energie e speranze.

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