Il 27 gennaio è una data memorabile. Anche nell’antico quartiere di San Berillo si è levato il grido “Cittadini, evviva Sant’Aita!”. Per la prima volta, infatti, la reliquia del Velo di S. Agata ha trascorso un pomeriggio in compagnia degli abitanti dell’antico rione catanese. L’accoglienza è avvenuta in un piccolo slargo nei pressi di via Di Bartolo riqualificato e arricchito con le coloratissime opere – tra cui anche un’inedita e particolarissima raffigurazione di S. Agata – del giovane street artist Alessio. Alle 16:30 arriva il Velo portato da Mons. Carmelo Asero, parroco della Collegiata, accompagnato dal capo vara Claudio Consoli e dal presidente del comitato dei festeggiamenti Carmelo Grasso. Ad accoglierli le parole di benvenuto del parroco, don Pietro Natale Belluso che ha fortemente desiderato questo abbraccio tra il quartiere e la Santa Patrona.

 Emozionante il suggestivo momento di pietà popolare offerto dalla voce di Melo Zuccaro che ha cantato due antiche preghiere in dialetto catanese dedicate a S. Agata. Subito dopo la processione con il Sacro Velo si è snodata per le vie di San Berillo, la chitarra e la voce di Nino Bellia ci hanno condotti per via Nicolosi, via Ciancio (dove c’è stata una breve sosta nella cappellina delle Suore di Madre Teresa e in cui il parroco ha guidato un breve momento di preghiera), via Pistone, via Giuseppe Marraffino, via Giovanni Di Prima, via Ventimiglia, via Sturzo, via Fischetti, piazza Giovanni Falcone. Giunti nell’antica chiesa del Santissimo Crocifisso della Buona Morte la preghiera della corona agatina e il santo rosario hanno fatto da preludio alla Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Asero e animata dalla corale S. Agata V. e M. del M° Puccio Sanfilippo. Al termine della celebrazione i presenti, dopo averla venerata con il bacio, hanno accompagnato la reliquia fuori dalla chiesa per permetterle di proseguire la sua peregrinatio e andare incontro ai suoi innumerevoli devoti.

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