Sono 943 i delegati riuniti a Roma da venerdì 15 novembre fino a domenica 17 per la prima assemblea sinodale della Chiesa italiana: 4 cardinali, 170 vescovi, 238 sacerdoti delegati dalle diocesi, 6 diaconi permanenti, 37 consacrati e ben 487 laici e laiche.

I delegati dell’arcidiocesi di Catania all’ assemblea sinodale, con l’ Arcivescovo Luigi Renna, sono: don Giuseppe Raciti, Dolores Doria, Alfio Pennisi, Gabriele Cammisa. Nella giornata di sabato i delegati sono impegnati ai tavoli per il discernimento sulle schede che nelle nostre Diocesi saranno approfondite nei prossimi mesi all’interno dei consigli pastorali e presbiterali. Scelte importanti per tutte le Chiese per una missione che nasca dalla comunione e dalla partecipazione.

In un suo messaggio all’Assemblea, Papa Francesco ha ricordato ai cattolici italiani, che essi sono “chiamati a guardare alla società in cui viviamo con uno sguardo di compassione per preparare il futuro, superando atteggiamenti non evangelici, quali la mancanza di speranza, il vittimismo, la paura, le chiusure”. “L’orizzonte – prosegue il Messaggio del Papa – si apre davanti a voi, continuate a gettare il seme della Parola nella terra perché dia frutto”.

Dal canto suo il cardinale presidente della CEI, Matteo Zuppi, nell’introduzione ai lavori ha detto fra l’altro: “In una società sempre più fratturata siamo chiamati a rammendare quel tessuto di relazioni e di umanità che costituisce il patrimonio vero del nostro Paese, le sue radici più profonde”. E ha aggiunto: “Non dobbiamo mai smettere di lavorare con pazienza e intelligenza per l’unità del nostro Paese, certo, nella laicità e nel pluralismo delle politiche e delle opinioni, ma sfuggendo alla banalizzazione della vita, al nichilismo, all’aggressione e alla contrapposizione come modalità del parlare e del decidere”.

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