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“La società della neve”: un film che racconta la speranza dentro la tragedia

La società della neve è un film basato sul disastro aereo delle Ande del 13 agosto 1972, disastro in cui un aereo noleggiato da una squadra di Rugby urugayana diretta in Cile si schianta sulla cordigliera delle Ande. Il risultato di ciò sono 29 sopravvissuti allo schianto che saranno costretti a fare qualunque cosa per poter sopravvivere ad un ambiente a loro ostile.

Bayona non si smentisce e crea una pellicola con una grande resa tecnica, ogni inquadratura riesce a far provare sensazioni come paura o disorientamento (come ad esempio le varie inquadrature della cordigliera che mostra la piccolezza dell’aereo e dei sopravvissuti rispetto alle sue montagne), la sua regia condita con la fotografia di Pedro Loque (direttore della fotografia) è carica quindi di emozioni, spesso anche positive nonostante la storia che viene raccontata.

La sceneggiatura è per forza di cose molto semplice considerando che per quasi tutto il film i protagonisti sono bloccati sui monti, ma resta comunque molto solida dandoci vari momenti di confronto fra i sopravvissuti. Ciò permette di delineare la personalità di ognuno di loro potendo capire i punti di vista di tutti. La forza di questo film è soprattutto nel riuscire a raccontare una storia non solo di semplice sopravvivenza, in cui per vivere devi davvero di fare tutto avendo anche parte del gruppo contro, ma racconta una storia di coesione e di fede anche nelle peggiori delle circostanze. La pellicola ha il merito di far vedere come anche nel buio del dolore l’uomo può rispondere con umanità invece di dare fondo ai peggiori istinti ricordandosi che non “c’è amore più grande che dare la propria vita per gli amici” volendo citare il film. Il film è disponibile gratuito su Netflix

Regia: Juan Antonio Bayona

Anno:2023

Genere: Drammatico

Durata: 144 minuti

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