Venerdì 25 ottobre si aprirà il sipario del Teatro Metropolitan di Catania alla terza edizione del Festival delle Parrocchie. I protagonisti saranno oltre 120 ragazzi che rappresentano parrocchie, oratori e associazioni legate al territorio della Diocesi etnea, chiamati a rappresentare sul palco – con la loro arte – il tema scelto per quest’anno: “Speranza che Unisce, Bellezza che Emoziona”. L’idea di ispirarsi a questi argomenti nasce dall’avvicinamento al Giubileo del 2025, dedicato proprio alla speranza per volontà di papa Francesco.

Organizzatrice dell’evento, con il supporto di Missione Chiesa-Mondo e la benedizione dell’Arcidiocesi di Catania è l’Associazione Atacanì, presieduta da Domenico Luvarà.

Ospiti d’eccezione della serata del 25 ottobre saranno: Corrado Neri (pianista e compositore siciliano), Federica Contarino (Cantante), Lucia Inguscio (Musicista) e Giuseppe Castiglia (attore e comico). Presentatore ufficiale del Festival sarà Salvo La Rosa. Come detto saranno presenti diversi gruppi che metteranno in scena spettacoli che richiameranno ai temi sopracitati allo scopo di sensibilizzare il pubblico e indurlo a riflettere su argomenti molto attuali. Saranno raccontate alcune testimonianze particolari di giovani e personalità del mondo della giustizia, del volontariato, della letteratura, dello sport e dello spettacolo. Come ogni anno per la buona riuscita dello spettacolo l’Associazione Atacanì ha deciso di avvalersi del supporto dell’Associazione Buio in Sala. Nel corso dello spettacolo saranno svelati anche gli scopi benefici che l’organizzazione ha scelto di sposare per quest’anno.

In preparazione al Festival, sabato 12 ottobre, nella giornata dedicata alla memoria del Beato Carlo Acutis, si è tenuto l’evento pre-festival “All’Unisono” che ha unito diverse realtà tra parrocchie ed enti ecclesiali. Si è celebrata l’armonia nella diversità tramite canti, preghiere, veglie, riflessioni, e non sono mancate feste oratoriane e concerti! Non sono mancati recital, cineforum, laboratori e attività sportive. Tutti hanno partecipato con trasporto e spirito di fratellanza, cogliendo appieno l’idea di fondo della manifestazione: condividere all’unisono iniziative per manifestare la propria fede. “All’Unisono” ha colto nel segno, collegando in maniera unica tutte le realtà coinvolte (59 parrocchie) pur non essendo tutte contemporaneamente presenti nello stesso posto. Una profonda connessione, percepita durante le varie attività.

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