di Emanuele Tornabene e Onia Caruso
Cè stato il tema della felicità al centro della Route Nazionale delle Comunità Capi Agesci che si è svolta dal 22 al 25 agosto presso Villa Buri, nel comune di Verona. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 18.000 capi educatori appartenenti alla principale associazione scout cattolica italiana.
Oltre a rappresentare un raduno storico, in quanto l’ultima iniziativa del genere risale al 1997, la Route Nazionale ha messo in risalto un tema che forse troppo spesso viene banalizzato o sottovalutato: la felicità. ‘GenerAzioni di Felicità’ è stato, infatti, il titolo di questa tre giorni di seminari, incontri, confronti e laboratori, volti a fornire strumenti, innestare riflessioni e stimoli per svolgere con ancor più consapevolezza il ruolo di educatori, sulle orme del messaggio del Vangelo.
La Diocesi di Catania è stata rappresentata in totale da 200 capi partecipanti, di cui 117 appartenenti alla Zona Etnea (Catania città e paesi etnei) e 83 alla Zona Etna Alto Simeto (Misterbianco, Paternò, Motta S.Anastasia, Belpasso, Adrano, S. Pietro Clarenza e Bronte).
«Che forma ha la felicità?». Nella fase preparatoria e nei giorni della Route è tornata frequentemente questa domanda, che ha animato le riflessioni, la preghiera e il canto di quanti hanno vissuto intensamente questo momento.
Robert Baden-Powell, fondatore dello scautismo, scriveva: “Il più corto cammino verso la felicità, ed il più sicuro è di rendere felici gli altri”. E sono innumerevoli i modi, le strade che ci consentono di rendere felici gli altri, come è stata data occasione di esplorare nel corso della Route; ed è stata incrementata la voglia di costruire e condividere sentieri di speranza, di pace, di felicità e bellezza; di incoraggiare a sognare.
Infine, l’invito che il Cardinale Zuppi ha rivolto a tutta l’Associazione durante la celebrazione eucaristica conclusiva: «Fatevi volto di una Chiesa che propone a tutti un cammino di felicità».