di Associazione Italiana Maestri Cattolici
Elaborato dalla sezione AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici) di Catania con la collaborazione della dott.ssa Alessandra Paola Conti, logopedista chinesiologa, il progetto “La via del linguaggio”, impreziosito da un’attività di screening per i bambini della scuola dell’infanzia,ha coinvolto in contemporanea gli Istituti Comprensivi “Rita Atria” e “Di Guardo Quasimodo” di Catania con le sezioni di scuola dell’infanzia e le prime classi della primaria.
Il Progetto è nato dall’esigenza di prevenire le cause che determinano la dispersione scolastica, fenomeno complesso e articolato che, come ha tenuto a sottolineare Maria Grazia Conti, presidente della sezione catanese dell’AIMC, “è necessario contrastare intervenendo sui fattori che causano povertà educativa e insuccesso scolastico, presupposti per l’abbandono della frequenza”.
Considerato che i bambini spesso affrontano la scuola primaria con un bagaglio linguistico molto deficitario che spesso determina difficoltà di apprendimento ed emotivo-relazionali, il punto di forza del progetto è stato individuato in un’azione di screening finalizzata alla identificazione dei disturbi di voce, linguaggio e comunicazione nella fascia di età 0-6 anni.
L’azione di screening, condotta nei mesi di aprile e maggio dalla logopedista dott.ssa Conti, ha coinvolto in totale 115 bambini dai tre ai sei anni ed è servita a rilevare notevoli difficoltà, sia strutturali sia fonologiche, nello sviluppo del linguaggio. Nel corso degli incontri con i genitori e con gli insegnanti dei due istituti coinvolti, la dott.ssa Conti, oltre ad illustrare i dati rilevati, non ha mancato di fornire ai genitori degli alunni interessati indicazioni utili a favorire un approccio relazionale adeguato con i bambini indifficoltà.
La relatrice ha più volte sottolineato come, già nei primi anni di vita. difficoltà di linguaggio, di attenzione e di coordinazione motoria possano essere l’indice di qualche problema e come soltanto un intervento precoce possa prevenire l’instaurarsi del disturbo e, comunque, giovare aridurlo.
La Presidente della sezione AIMC, nel suointervento finale, si è soffermata sull’importanza della Scuola dell’Infanzia e sulla necessità della frequenza assidua a partire già dai 3 anni di età, dato che nella società attuale il dialogo è spessosostituito dalla comunicazione virtuale e che anche in famiglia si permette ai bambini di trascorrere molte ore davanti alla tv e di fare uso continuo di smartphone e tablet.
L’iniziativa è stata molto apprezzata da insegnanti e genitori che hanno ritenuto gli incontri interessanti per la chiarezza e la completezza delle informazioni.
L’Associazione ringrazia la Specialista per la sua collaborazione e i Dirigenti Scolastici che hanno aderito all’iniziativa di formazione che, dopo la pausa estiva, sarà riproposta per gli Istituti che ne faranno richiesta.
Lo screening effettuato dalle dottoresse presso il nostro Istituto scolastico ( I.C.RITA ATRIA DI CATANIA) e non solo ,ha portato a valutare diversi alunni e a scoprire insieme alle specialiste quale grande importanza ha intervenire sui problemi legati al linguaggio fin dai 3 anni di età.
Grazie a questa iniziativa per la quale vanno elogiae diverse figure a partire dai Dirigenti scolastici, sarà possibile ad un bel gruppo di bambini ,di poter iniziare un percorso di sedute logopediche che li aiuteranno a migliore le loro difficoltà ed a inserirsi meglio nel gruppo classe.
Iniziativa stupenda che dovrebbe essere obbligatoria in tutte le scuole .dando un grande supporto ‘ alle famiglie ,che non hanno consapevolezza di questo tipo di problemi, e che questo spesso sottovalutano.
Si ringrazia l’Associazione Italiana Maestri Cattolici, in particolare la presidente della sezione di Catania, che ha chiesto la collaborazione della dott.ssa Alessandra Paola Conti per fare un bellissimo e valente lavoro di screening nelle classi dell’infanzia e primaria dell’I.C.Rita Atria .
Eccellente iniziativa. Finalmente ci si preoccupa dei bimbi della scuola dell’Infanzia. Bisogna puntare di più su quest’ordine scolastico, perché è la base dell’istruzione.