Lo sappiamo: vivere e lavorare in Sicilia sembra essere sempre più una sfida. 

Sono tanti quelli che decidono di andare lontano dalla terra natìa, inseguendo sogni e ambizioni apparentemente non coltivabili a “casa”.

Comincia a crescere, però, il numero di quelli che dopo essere andati via, alla ricerca di nuove esperienze e alla scoperta di nuove realtà, decidono di accettare la sfida ritornando, portando tutto ciò che hanno avuto modo di imparare fuori.

Chiara Crisci, 37 anni, originaria di Palagonia, negli ultimi due anni ha aperto il blog “Tornare in Sicilia” dove ha raccolto tante storie di giovani rientrati. Con il tempo il suo blog si è trasformato in una community di circa trecento persone.

Ma procediamo con ordine. Il percorso di Chiara lontano dalla Sicilia inizia nel 2009, quando, dopo essersi laureata in mediazione linguistica a Ragusa, decide di proseguire gli studi con una magistrale in Diritti umani a Torino: «Nel 2012, dopo aver finito anche la magistrale, sono tornata in Sicilia alla ricerca di una dimensione personale e lavorativa. Inizialmente non è andata benissimo, avevo poca esperienza lavorativa e il mercato a Catania non mi permetteva di emergere, o di trovare un luogo in linea con i miei interessi e le mie ambizioni».

Chiara, attraverso un tirocinio Erasmus, si era avvicinata al mondo dell’Europrogettazione. Le era piaciuto molto, e ha deciso di frequentare anche un master. «Oggi mi occupo prevalentemente di questo».

Dal 2012 ci fa fare un salto temporale di qualche anno: nel 2016, insieme al suo allora compagno, oggi marito, Chiara parte in direzione Spagna «con un container carico di roba e con l’idea di non tornare più», alla ricerca di nuove esperienze e nuovi stimoli. Vive a Gran Canaria, dove a livello professionale «mi sono reinventata, occupandomi di progetti di mobilità internazionale come agente intermediario». 

Negli anni, il pensiero di ritornare a casa si fa sempre più forte, «anche per le difficoltà logistiche che ho avuto nel tornare periodicamente a casa, quelle due volte l’anno». Iniziano così i primi ragionamenti concreti sul ritorno, sulla voglia di riprendere i rapporti con le amicizie storiche e di riavvicinarsi agli affetti familiari.

«Con mio marito decidiamo di ritornare. Lo faremo quest’estate con una consapevolezza diversa, tante esperienze fatte, e forse con più capacità di affrontare la situazione che ci aspetta tornando a casa». 

La preparazione del suo rientro inizia a raccontarla dal 2022 nel suo blog, “Tornare in Sicilia”: «Mi piace scrivere, per me raccontare queste cose è in qualche modo “terapeutico”. E volevo anche trovare un punto di confronto con altre persone che hanno fatto la mia stessa scelta e che, magari, avrebbero potuto anche supportarmi. È chiaro che si torna con tanta voglia – continua -, ma dall’altro lato c’è la paura, ci sono i dubbi e tanti punti interrogativi. Racconto, quindi, la mia storia, ma anche quelle di altri che vivono o hanno vissuto la mia stessa situazione».

Nasce così un vero e proprio network. Oltre al blog nascono altri progetti che raccontano le belle realtà imprenditoriali e lavorative del nostro territorio. Una community, appunto: “Destinazione Sicilia”, nata in collaborazione con un altro giovane siciliano, Giovanni Giambarresi. Quest’ultimo ha ideato e conduce con Alessandra Finocchiaro il podcast “Portavoci – Storie di futuro in Sicilia”.

Con il tempo, l’idea iniziale di Chiara ha dato il via a numerose iniziative ed eventi, dibattiti, incontri con aziende del territorio affinché tutti coloro che ritornano in Sicilia, accettando una sfida, possano incontrarsi, conoscersi e raccontarsi dal vivo le loro esperienze. Non solo a Catania: con il tempo il progetto si sta espandendo anche nelle altre province siciliane. Chiara confida: «Vivendo tuttora in Spagna, ho partecipato personalmente solo a tre degli eventi organizzati. Non vedo l’ora di tornare».

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