Il 4 giugno scorso si è concluso il progetto Amici di Rosso Malpelo fortemente voluto e supportato dall’Arcidiocesi di Catania. La festa conclusiva si è svolta presso i locali dell’istituto salesiano San Francesco di Sales ed ha visto protagonisti tanti adolescenti provenienti da alcune scuole secondarie superiori di Catania: i licei Boggio Lera, Galileo Galilei, Cutelli e Salanitro, Turrisi Colonna, Spedalieri e l’ istituto Ferrarin. Per tutto l’anno scolastico questi volenterosi ragazzi hanno donato la loro opera a bambini di scuola primaria meno fortunati e bisognosi di aiuto nei compiti per casa. Ma il rapporto tra loro è andato ben oltre il semplice doposcuola. L’arricchimento è stato reciproco. Gli uni hanno scoperto che esiste un mondo diverso oltre il loro quartiere, che studiare può essere divertente se ad aiutarti è una ragazza o un ragazzo poco più grande di te. Gli altri hanno scoperto e compreso intimamente quanto siano fortunati ad avere tutto quello che hanno nella loro vita. Che questo non è scontato e che chi ha di più può e deve donare a chi ha meno. Hanno scoperto che l’amore ha molte altre facce oltre quello che unisce una ragazza ed un ragazzo: l’amore è donare gratuitamente non ciò che noi abbiamo in più, ma ciò di cui gli altri hanno bisogno.
Aiuto allo studio nelle periferie
Il progetto Amici di Rosso Malpelo è stato inaugurato dall’Arcivescovo metropolita il 30 gennaio di quest’anno in collaborazione con l’ufficio diocesano per la dispersione scolastica diretto dalla prof.ssa Agata Pappalardo (dirigente scolastica dell’ I. C. “Malerba” di Catania), con l’ufficio per la pastorale scolastica diretto dal prof. Marco Pappalardo (giornalista e docente di lettere presso il liceo Cutelli e Salanitro di Catania) e con l’ufficio scolastico per gli insegnanti di religione cattolica guidato da Padre Roberto Mangiagli (parroco della Natività del Signore a Cibali). Sono stati aiutati i bambini di alcuni oratori a rischio come il centro culturale per minori “Livatino” di Fossa Creta, l’oratorio “Casa per tutti” della parrocchia Natività del Signore a Cibali, il centro di aiuto allo studio dell’Associazione Cappuccini/Portofranco nella Casa Betania di via Raciti, l’oratorio della parrocchia San Nicolò a Misterbianco.
Alla domanda di Mons. Renna su cosa hanno fatto i docenti per convincere i loro alunni a partecipare, la risposta è stata unanime: nulla,perché la risposta è stata entusiasta e numerosa. Talmente tanto che molti di loro hanno scelto di continuare il loro volontariato anche nei grest estivi. I nostri adolescenti, che noi pensiamo superficiali e consumisti hanno scoperto l’affezione, la tenerezza, la tutela del sorriso di un innocente. “E voi vi siete sentiti orgogliosi!” conclude il vescovo. La serata è stata animata dal vescovo in persona che con un gioco semplice ha permesso ai ragazzi di scambiarsi le loro impressioni e i ricordi più significativi.
“Finalmente – ha detto monsignor Renna – si è realizzato anche a Catania il sogno di Don Milani, che, grazie ai nostri giovani volontari ha incontrato tanti Rosso Malpelo. Quei ragazzi che hanno bisogno di sostegno e di amicizia per credere nel loro futuro. Questo è il volto di una Catania che cresce!”