di Emy Taschetta
Conclusa una 3 giorni di scioperi e corteo degli alunni, dei genitori e dei docenti dell’istituto aeronautico “A. Ferrarin” di Catania in lotta per difendere la loro autonomia. L’istituto, ubicato a San Giovanni Galermo, rappresenta un presidio sicuro contro la dispersione scolastica e le devianze minorili.
Per la prima volta nella sua storia gli alunni del “Ferrarin” – supportati da tutto il personale e dai genitori – hanno effettuato ben due giorni di sciopero lunedì 18 e martedì 19 dicembre, mentre mercoledì 20 dicembre hanno messo in atto un corteo lungo la via Etnea per far sentire la propria voce contro la volontà dell’assessore regionale all’istruzione, on. Turano, di accorpare l’istituto al politecnico del mare “Duca degli Abruzzi”.
La notizia dell’accorpamento, giunta improvvisa e inaspettata attraverso i quotidiani del 7 dicembre, ha stizzito tutto il personale scolastico dell’istituto, gli alunni ed i genitori. Una voce corale, forte e determinata a lottare si è alzata dal quieto “Ferrarin” che per la prima volta nella sua storia ha deciso di scioperare e di manifestare per salvare la propria identità. Studenti, famiglie e docenti lottano perché credono che il loro istituto sia assolutamente peculiare nel suo genere. Uno dei tre soli istituti in tutta Italia e unico in tutto il sud Italia, esso da oltre 50 anni diploma eccellenze nel mondo dei trasporti aerei e della logistica civile e militare. L’istituto conta quasi 600 alunni, con una partecipazione femminile sempre crescente che nell’anno scolastico in corso si attesta al +26% ed un cospicuo numero di alunni pendolari che affrontano ogni giorno anche lunghe distanze pur di frequentare questo istituto e realizzare i propri sogni.
L’istituto è rimasto l’unico aeronautico autonomo e puro in tutta Italia, così come è l’unico a possedere un simulatore di volo certificato ENAC per l’addestramento dei propri studenti. La sua ubicazione nel territorio di San Giovanni Galermo rappresenta un presidio sicuro contro la dispersione scolastica e le devianze minorili presenti nel territorio.
“Essere autonomi – dichiarano i docenti – significa avere un presidio stabile che si impegna con tutte le proprie forze per il bene dei propri studenti e di tutto il personale”. L’autonomia, inoltre, garantisce una dirigenza che investe tutte le proprie energie finanziare ed intellettuali per la crescita sana di alunni che credono nel valore della formazione aeronautica, che credono nel rispetto della Costituzione, nella legalità, nell’autorità, nel lavoro.
Durante lo svolgimento della manifestazione di giorno 20 la Dirigente Scolastica, prof.ssa Pittalà, insieme con una delegazione dei rappresentanti di docenti, genitori e alunni dell’ istituto ha incontrato il sindaco della città di Catania, avv. Enrico Trantino, il quale ha assicurato a tutti i presenti il suo supporto e la sua volontà di sostenere la loro causa nell’ Assemblea Regionale palermitana, affinché la loro identità sia salva.