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Emergenza freddo, la Caritas Diocesana in campo con unità di strada e il “Centro Erwin”

L’emergenza freddo torna a incidere nella vita delle persone senza dimora che trovano nel potenziamento di alcuni servizi della Caritas Diocesana di Catania un punto di riferimento per alleviare le difficoltà stagionali. Un’azione necessaria che si declina sui molteplici fronti della prima accoglienza, della distribuzione di farmaci e delle vaccinazioni antinfluenzali che si associano ai servizi quotidiani dell’Help Center, operativo per tutti i giorni dell’anno con mensa, centro di ascolto, igiene e cura della persona, consulenza legale e microcredito.

In questo periodo, segnato dall’abbassamento delle temperature e quindi dall’emersione di altre problematiche che si aggiungono alle difficoltà quotidiane patite dai nostri ospiti – spiega Salvo Pappalardo, vicedirettore della Caritas Diocesana di Catania, abbiamo attivato una serie di misure straordinarie che comportano una massiccia di distribuzione di coperte, la campagna vaccinale in collaborazione con il Co­mi­ta­to di Cro­ce Ros­sa Ita­lia­na di Ca­ta­nia e il Di­par­ti­men­to di pre­ven­zio­ne del­lA­sp di Ca­ta­nia, e un carico maggiore dei farmaci da banco per malesseri influenzali o di stagione che i nostri medici volontari della Rete Sanitaria, anche con l’unità di strada, dispensano all’occorrenza”.

È attivo da qualche giorno anche il Centro di accoglienza Erwin per persone senza dimora, nato nel 2014 su iniziativa di Padre Gianni Notari e dedicato alla memoria del 40enne austriaco morto assiderato nel dicembre 2013 a Catania. Il dormitorio da 12 posti è collocato all’interno della parrocchia del SS. Crocifisso dei Miracoli e viene gestito da una comunità di volontari che quotidianamente accoglie e si prende cura degli ospiti, offrendo un pasto serale e momenti di confronto e di ascolto, finalizzati anche al superamento della condizione di indigenza tramite la ricerca di un lavoro.

La nostra comunità, in collaborazione con Caritas Catania – spiega Padre Rosario Meli della parrocchia SS. Crocifisso dei Miracoli -, non si limita ai dodici posti letto, perché mette in campo un impegno mirato a un’accoglienza che si declina anche nella costruzione di un nuovo progetto di vita per le persone che sono in stato necessità. Difatti offriamo ogni sera, assieme all’alloggio, anche la possibilità della doccia e una cena insieme. Non è semplicemente una branda, ma la condivisione di un percorso”.

Il Centro di Ascolto dell’Help Center della Stazione Centrale, tramite la referente Sarah Zimbili, gestirà gli ingressi al dormitorio che poi saranno accompagnati dai volontari della parrocchia che si alterneranno fino alla primavera nei turni serali e notturni per vivere pienamente l’esperienza dell’accoglienza. 

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