Ha preso il via oggi (martedì 19 settembre) al Santuario Madonna della Sciara di Mompileri il Convegno pastorale diocesano, che vede impegnati con l’arcivescovo Luigi Renna, i parroci e i direttori degli uffici di Curia anche gli operatori pastorali della diocesi di Catania. Il convegno, che si concluderà mercoledì sera, ha aperto ufficialmente la nuova fase, quella sapienziale, del cammino sinodale diocesano. Dopo il saluto di benvenuto della prof. Maria Dolores Doria, l’arcivescovo ha presentato i tratti salienti della sua nuova Lettera pastorale.
Ai numerosissimi laici presenti, ai sacerdoti, alle religiose e religiosi, mons. Renna ha lanciato un invito pressante a mettersi in cammino, seguendo il metodo sinodale dell’ascolto e ha offerto indicazioni per superare l’individualismo sociale e l’irrilevanza del “discorso cristiano” nella società.
La Lettera pastorale dell’arcivescovo di Catania, dal titolo “Camminiamo con il Signore da fratelli per testimoniare il Risorto”, punta a favorire scelte concrete nella Chiesa etnea e nella società “perché il rinnovamento non rimanga solo un sogno”.
Nel documento troviamo analisi e suggerimenti pratici per riattivare un percorso positivo. Un tema che sta molto a cuore all’arcivescovo Renna è la formazione delle nuove generazioni. Non sfugge al presule, infatti, che la frequenza all’Eucarestia domenicale anche nel Catanese è in forte calo e “dobbiamo chiederci – ha detto mons. Renna – come mai tanti giovani battezzati o cresimati entrino, assieme alle loro famiglie, subito dopo la catechesi per i sacramenti nel numero dei non praticanti o dei mai praticanti”. “Il discorso cristiano – rileva l’arcivescovo Renna – appare sostanzialmente insignificante per la maggior parte delle donne e degli uomini di oggi”.
Da qui l’esigenza di un nuovo discernimento sul tema della formazione alla vita cristiana delle nuove generazioni. E l’invito a parroci, educatori e catechisti a intercettare le domande dei giovani e far vedere come l’annuncio cristiano possa rispondere oggi ai loro bisogni e ai loro desideri.
Altro tema fondamentale toccato dall’arcivescovo è la lotta all’individualismo, nella Chiesa e nella società. “Occorre superare – ha detto mons. Renna – tanto individualismo e questo ci aiuterà a sentirci parte del popolo di Dio e a offrire la nostra testimonianza nella società tanto bisognosa di recuperare partecipazione alla vita democratica”.
Il vicario episcopale per la Pastorale, don Giuseppe Raciti, ha quindi presentato nel dettaglio le indicazioni pastorali e il cronoprogramma del lavoro che attende gli operatori pastorali nella diocesi.
Domani (mercoledì), sempre a Mompileri, il secondo giorno di lavoro sarà aperto da una relazione della prof. Annalisa Caputo, docente di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Bari e presso la Facoltà teologica pugliese, nonché referente regionale per la Puglia del Cammino Sinodale. Il convegno si concluderà con un dibattito moderato dal prof. Marco Pappalardo, referente sinodale diocesano.