di Alessandro Rapisarda
È Sant’Agata l’icona del festival siciliano più atteso dagli amanti dei fumetti. A disegnare il manifesto di EtnaComics 2023 è stato l’artista Milo Manara, che nel convegno di apertura è intervenuto subito dopo l’arcivescovo, entrambi hanno parlato della bellezza e del coraggio di Agata, in una città che non smette di amare la Santa e che si sente pienamente rappresentata da essa.
Anche quest’anno l’Arcidiocesi di Catania entra con un suo stand all’interno delle Ciminiere, in quello che ormai da 11 anni è diventato uno dei più importanti eventi tematici del sud Italia. La fiera internazionale del fumetto, del gioco e della cultura pop, può vantare oltre 100mila visitatori nella scorsa edizione.
La presenza della Diocesi è stata garantita grazie al lavoro dell’ufficio per le Comunicazioni Sociali in collaborazione con la Libreria San Paolo di Catania, e alla grande disponibilità degli organizzatori dell’evento, tra cui il direttore Antonio Mannino, insieme, hanno permesso di portare all’interno della fiera centinaia di titoli di fumetti religiosi.
Al taglio del nastro oltre all’arcivescovo, erano presenti: il direttore del Festival, Antonio Mannino, il vicedirettore Gianluca Impegnoso, il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, il commissario straordinario del Comune e della Città metropolitana di Catania, Piero Mattei, il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, il questore di Catania, Vito Calvino. Dietro di loro, a gareggiare per entrare tra i primi, migliaia di ragazzi che si sono appostati davanti ai cancelli sin dalle prime ore della mattina.
«EtnaComics è sempre un grande evento culturale che merita attenzione – ha sottolineato l’arcivescovo – Bisogna venire qui cercando la bellezza, anche tra i molti fumetti esposti, nella quale ho notato che c’è sempre una traccia del sacro. Questo può arricchire tanto i nostri giovani ma anche i meno giovani».
Mons. Luigi Renna ha approfittato della mattinata per girare tra i vari stand, acquistando diversi fumetti, scherzando e chiacchierando con i molti visitatori e cosplay che come ogni anno, con i loro costumi e i loro colori, rendono unica la manifestazione.
«Mi complimento per la scelta di Sant’Agata da parte del vostro staf – ha affermato Mons. Renna in riferimento al manifesto – Si è voluta sottolineare la femminilità di Sant’Agata, e noi non possiamo dividere l’umano dal divino. La grazia di Dio suppone l’umanità, ed è sottolineare l’umanità che conduce alla santità. Con la sua bellezza e umanità si è voluto sottolineare un aspetto importante della sua vicenda storica e di fede».
All’interno dello stand dell’Arcidiocesi molti visitatori hanno avuto modo di fermarsi e sfogliare: Bibbia e Vangelo a Fumetti, storie dei santi e della Chiesa, con grafiche avvincenti per nulla inferiori a quelle dei super-eroi Marve e DC o dei tantissimi eroi asiatici che tanto appassionano i ragazzi. In questo spazio tra gli ospiti della Diocesi, Fabia Mustica, che ha realizzato il fumetto proprio su Sant’Agata. Con grande disponibilità si è fermata ad autografare e personalizzare molte copie del suo lavoro.
L’arcivescovo si è pure complimentato con il “Tempio della nona arte” – associazione del museo del fumetto italiano – per aver realizzato una serie di disegni nella quale è presente una maiolica su Sant’Agata, disegnata proprio da Fabia Mustica.