di Giuseppe Adernò
Grande partecipazione di cittadini, famiglie, studenti nel quartiere di Librino per la cerimonia di inaugurazione della “Porta della conoscenza e delle farfalle” che completa la decorazione dei cavalcavia dell’asse dei servizi nel quartiere di Librino, avviato quindici anni con la “Porta della bellezza”.
Cinquanta pannelli scultorei a rilievo realizzate con oltre 100mila formelle di terracotta testimoniano la devozione a Sant’Agata, ricordano San Giovanni Bosco, Vincenzo Bellini, il flauto magico di Mozart, l’elefante simbolo di Catania, Porta Uzeda, il Faro Biscari, raccontano la storia di Polifemo, di Colapesce, l’invisibile di Tiresia e tanti altri soggetti mitologici e allegorici che aprono gli occhi verso la cultura e le nuove conoscenze.
Ideata e promossa dal mecenate Antonio Presti l’opera artistica costituisce una lezione perenne che stimola tra gli studenti e i cittadini del quartiere un senso di appartenenza e, come ha detto l’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, intervenuto con le Autorità cittadine alla cerimonia di inaugurazione, impegna tutti a “prendersi cura” di un così prezioso patrimonio artistico che qualifica il quartiere ed è lodevole che non abbia subito atti di vandalismo, segno di condivisione della bellezza da parte di tutti i cittadini.
La porta delle farfalle apre gli orizzonti verso una nuova visione di riscatto e di speranza per costruire insieme una “città nuova” che celebra la bellezza come valore, garanzia di salvezza per il mondo.
La simbologia delle farfalle, ha scritto Antonio Presti aiuta i ragazzi a passare dalla condizione di bruchi a quella delle farfalle che volano libere e sono portatrici di pace e di bellezza.
Espressioni di plauso e di gratitudine sono state espresse dal Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, dal Commissario Piero Mattei, dal Questore, Vito Calvino, dalla Sovrintendente alle Belle Arti, Irene Donatella Aprile, dai dirigenti scolastici Concetta Manola e Antonio Massimino a nome dei Licei artistici della Sicilia che hanno collaborato alla realizzazione dell’opera.
Danze, strumenti, iniziative di spontanea creatività di migliaia di ragazzi hanno fatto da cornice all’evento e come ha dichiarato il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi «L’arte contribuisce a far rispettare la legalità la cultura e la bellezza danno ai ragazzi armi e strumenti per crescere con una nuova visione, che contribuisce a contrastare qualsiasi ipotesi d’infiltrazione della criminalità. Così facendo creiamo buoni cittadini per il futuro».
Un vivo ringraziamento è stato indirizzato agli artisti – Antonio Rizzo, Claudia Cosentino, Dario Felice, Ignazio Cicciarella, Alberto Criscione, Gaetano Di Gregorio, Gloria Di Modica, Tamara Marino, Pierluigi Portale, Antonio Maria Privitera, Lara Riguccio, Vittoria Spoto, Giovanni Robustelli, Stefania Vasquez, Marilù Viviano, ai ragazzi e alle famiglie, che hanno reso il varco di ingresso a Librino un raggio di luce che illuminerà il percorso.
Tre generazioni si sono incrociate nella manifestazione di Librino ed i ragazzi della Porta della Bellezza, oggi sono i genitori dei bambini della Porta della conoscenza e delle farfalle.
Un festoso gioco d’artificio finale dono di Alfredo Vaccalluzzo ha reso solenne l’evento che ha visto i cittadini di Librino non come gente del quartiere, ma veri protagonisti attivi nella vita culturale della Città.