di don Antonio De Maria
Dopo l’interruzione dovuta alle restrizioni per l’epidemia (l’ultima marcia si è svolta il 1° gennaio 2020) si riprende un’iniziativa che prima era organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio e poi dalla Consulta delle Aggregazioni Laicali. Quest’anno su indicazione dell’Arcivescovo l’organizzazione della Marcia per la Pace, che si svolgerà domani 5 Gennaio 2023, è stata affidata ad alcuni uffici pastorali sottolineando così l’impronta diocesana della manifestazione che intende esprimere attraverso il messaggio annuale del Papa, l’impegno della Chiesa cattolica e di tanti altri cristiani e anche di altre confessioni religiose a diffondere il tema della pace come valore fondamentale della vita:
Ufficio Problemi Sociali e Lavoro, Giustizia e Pace, Salvaguardia del Creato; Caritas Diocesana, Pastorale dei Giovani, Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso; Consulta delle Aggregazioni Laicali.
Lo stesso slogan scelto Insieme su sentieri di pace vuole indicare che il bene della pace riguarda tutti e si può vivere solo insieme. Anche il Santo Padre ha scelto come tema Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid 19 per tracciare insieme sentieri di pace.
Accogliendo il messaggio del Papa che mette insieme il dramma della guerra e quello dell’epidemia: “Di certo, avendo toccato con mano la fragilità che contraddistingue la realtà umana e la nostra esistenza personale, possiamo dire che la più grande lezione che il Covid-19 ci lascia in eredità è la consapevolezza che abbiamo tutti bisogno gli uni degli altri, che il nostro tesoro più grande, seppure anche più fragile, è la fratellanza umana, fondata sulla comune figliolanza divina, e che nessuno può salvarsi da solo.
È urgente dunque ricercare e promuovere insieme i valori universali che tracciano il cammino di questa fratellanza umana. Abbiamo anche imparato che la fiducia riposta nel progresso, nella tecnologia e negli effetti della globalizzazione non solo è stata eccessiva, ma si è trasformata in una intossicazione individualistica e idolatrica, compromettendo la garanzia auspicata di giustizia, di concordia e di pace. Nel nostro mondo che corre a grande velocità, molto spesso i diffusi problemi di squilibri, ingiustizie, povertà ed emarginazioni alimentano malesseri e conflitti, e generano violenze e anche guerre.”
Abbiamo pensato di vivere questa marcia in tre momenti: ci si raduna in Piazza Stesicoro alle 17,45 e la breve testimonianza dell’Imam inizierà il cammino verso Piazza Duomo, mentre verranno letti brani riguardanti la pace.
Giunti davanti alla Cattedrale ascolteremo due testimonianze: una donna ucraina fuggita dalla guerra e un’esperienza di solidarietà vissuta in questo tempo di epidemia. Infine all’interno della Cattedrale si svolgerà una breve liturgia della Parola per concludere con la preghiera. L’Arcivescovo sarà presente sin dall’inizio.
Sarà possibile acquistare delle icone o fare delle libere donazioni il cui ricavato andrà ad un’associazione dei salesiani che opera in Ucraina a favore delle famiglie e soprattutto dei bambini vittime della guerra.
NOTE TECNICHE
- Ore 17,45: Raduno in Piazza Stesicoro
- Ore 18,00: Le persone e i gruppi si disporranno dietro lo striscione
- Don Antonio De Maria introdurrà l’intervento dell’Imam.
- Si avvia la Marcia lungo la Via Etnea. Da una postazione nella Chiesa dei Minoriti, alcuni lettori leggeranno le riflessioni e inviteranno alla preghiera.
- Giunti a Piazza Duomo, saranno ascoltate le due testimonianze che riguardano 1) la fuga dalla guerra in Ucraina e 2) la solidarietà per il lavoro, durante il periodo del lockdown. Le due testimonianze saranno introdotte da un responsabile Caritas per la prima e dal prof. P. Quinci della commissione di PSL per la seconda.
- Nella Basilica Cattedrale: liturgia della Parola, presieduta da S.E. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania.
VISUALIZZA LE RIFLESSIONI E LE PREGHIERE DURANTE LA MARCIA
VISUALIZZA LA LITURGIA DELLA PAROLA IN CATTEDRALE