di Giuseppe Adernò
“Grazie per questo dono di Natale, assegnando all’Università la cappellania della Chiesa S Michele ai Minoriti, in via Etnea, nel cuore della Città, vicino al Rettorato” Sono queste le parole che il Magnifico Rettore dell’Università di Catania, prof, Francesco Priolo, ha rivolto all’Arcivescovo, Mons Luigi Renna, al termine della celebrazione della S. Messa in occasione degli auguri di Natale.
Nella Chiesa, gremita di docenti e studenti, il Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Universitaria, don Antonino Sapuppo, ha introdotto la liturgia indirizzando l’attenzione al tema dell’ascolto che nel corso del cammino sinodale costituisce il file rouge delle iniziative formative, in vista del discernimento e dell’azione coerente di ripresa e di recupero dei valori cristiani che nel tempo sono stati smarriti, consolidando i baluardi della cultura e della legalità.
L’Arcivescovo, prima di iniziare la celebrazione, animata per i canti dalle Suore Carmelitane, Messaggere dello Spirito Santo, ha ringraziato Mons. Antonio Verde che ha diretto la Chiesa dei Minoriti in questi anni e che ora è stata assegnata alla guida pastorale del Vicario Generale, Mons. Salvatore Genchi.
L’attenzione alla cultura della pace, sollecitata dal nuovo assetto geopolitico è stata ribadita dall’Arcivescovo nell’omelia, citando l’enciclica “Pacem in terris” di Papa Giovanni XXIII, della quale l’11 aprile si celebra il 60° anniversario, ha ribadito il richiamo al disarmo in risposta alla follia della bomba atomica “alienum est a ratione” e nel “pensare alla pace” occorre indirizzare la riflessione sul binomio “Fides et Ratio” che costituiscono le due ali della “contempl-azione”, del pensiero pensante, che guarda le Beatitudini come possibile meta da conseguire per il miglior bene dell’intera umanità.
Non si può, infatti volare con una sola ala, e come diceva Don Tonino Bello, occorre essere insieme. Il brano evangelico dell’incontro di Maria con Elisabetta e l’espressione “Beata colei che ha creduto nell’adempimento della Parola del Signore” indirizza la riflessione al saper credere che la Parola del Signore ed il messaggio del Vangelo, si possano e si debbano “adempiere” nella concretezza della personale esperienza esistenziale.
L’invito all’ascolto dell’altro nell’attività didattica e magistrale, l’attenzione ai bisogni della gente e del territorio, ha trovato risposta nell’indirizzo tracciato dal Rettore, promuovendo le linee guida della “terza missione dell’Università” promotrice di concreti gesti di attenzione e di accoglienza di studenti universitari rifugiati, emigrati, provenienti dall’Africa e dell’Ucraina, e aprendo un percorso formativo universitario in carcere che ha coinvolto 70 studenti.
Il Rettore ha voluto ricordare e far memoria dei professori Francesca Bonfiglio e di Salvatore Salamone recentemente scomparsi
Avendo istituito la cappellania, Mons Renna ha offerto alla comunità universitaria, uno spazio fisico dove realizzare il processo culturale, formativo e di evangelizzazione. Le iniziative come “Il Cortile dei Gentili” “I dialoghi notturni di Nicodemo”, potranno costituire momento di promozione culturale e sociale a beneficio dell’intera società catanese.
Anche la flessibilità degli orari per favorire una maggiore partecipazione caratterizza la specificità del servizio, privilegiando per l’apertura l’intervallo dalle ore 13,00 alle ore 15,00 e in serata dalle ore 19,00 alle 21,00.
La celebrazione della messa domenicale è fissata alle ore 20,30 a partire dall’8 gennaio.