Prospettive

Palazzo della Cultura, al via il Seminario formativo all’impegno sociale e politico

di Giuseppe Adernò

L’aula magna del Palazzo della Cultura ha ospitato la prima lezione del Seminario formativo all’impegno sociale e politico, promosso dai laici che hanno firmato il documento “Non possiamo tacere”, finalizzato a far prendere coscienza della necessità di una condivisa visione della politica, proiettata verso il bene comune.

Le auspicate azioni di intervento per essere propositivi e per dare risposte adeguate alle molteplici emergenze sociali del territorio necessitano, appunto, di qualificati momenti di formazione e di approfondimenti culturali. Numerosi hanno risposto all’invito e sono stati coinvolti i rappresentanti delle aggregazioni laicali, i sindacati, deputati regionali e presidenti di associazioni impegnate nel sociale.

Nel saluto introduttivo l’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, ha plaudito all’iniziativa che vede i laici in prima linea, impegnati nel superare la crisi della partecipazione democratica ed ha sollecitato una responsabile cittadinanza attiva.

Le finalità del seminario di formazione sono state esposte dal dott. Claudio Sammartino, già Prefetto di Catania, il quale, avendo coordinato i lavori del documento “Non possiamo tacere”, che ha avuto un’ampia eco a livello regionale e nazionale. redatto in collaborazione con l’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro, ha tracciato le linee del percorso formativo che, in risposta alla disaffezione per tutto quanto concerne la sfera della vita sociale e politica, intende alimentare il “desiderio di partecipazione” per essere “costruttori di un processo” che è anche segno di carità e di impegno sociale a servizio del bene comune.

Elencando le molteplici emergenze del territorio, ha evidenziato la disoccupazione; la fuga dei cervelli con 150mila giovani che lasciano la Sicilia per studiare e lavorare al Nord e fuori Italia; la dispersione scolastica, che pone Catania in testa alla classifica negativa del 25,2% di evasori dall’obbligo scolastico, che raggiunge il 39% se si considera la “dispersione implicita” che coinvolge tanti studenti che vanno a scuola e non rendono nello studio e nello sviluppo delle competenze.

Il moderatore, Giuseppe Di Fazio, nel presentare il relatore, prof, Leonardo Becchetti, Ordinario di Economia politica all’Università Tor Vergata di Roma, ha posto alcune domande sui nuovi modelli di sviluppo, sull’uso delle fonti energetiche, sull’amministrazione condivisa.

Anche attraverso la proiezione di slide e grafici, è stato ben chiarito il problema dell’emergenza climatica ed energetica e sono state elencate alcune buoni prassi che di “comunità energetiche” che mettono in cooperazione la chiesa, la scuola, la società civile nel rendere efficienti alcuni servizi.

Ha quindi tracciato il profilo della tipologia di consumatore che non si limita ad assumere un ruolo passivo di mero utilizzatore di beni e servizi, bensì partecipa attivamente alla loro produzione e/o al loro miglioramento, diventando produttore del prodotto che consuma.

Ha quindi spiegato il “prosumerismo”, termine coniato nel 1980 dall’americano Alvin Toffler, crasi tra due espressioni inglesi “consumer” e “producer”, ovvero consumatore e produttore, sollecitando un impegno ed un coinvolgimento personale nel processo di miglioramento della vita sociale e cittadina.

Nel tracciare il percorso da seguire per un rinnovato sviluppo, il Relatore ha evidenziato alcune parole fondative e verbi di azione: “desiderare, far crescere, accompagnare, lasciar andare” che costituiscono le diverse fasi di generatività dell’innovazione, capaci di rendere tutti e ciascuno “protagonista attivo e responsabile”.

Tra le buone pratiche di economia sostenibile e di solidarietà ha citato il servizio “gioosto.com”. store online che valorizza i prodotti buoni e inclusivi realizzati da persone con disabilità, detenuti, donne che hanno subito violenza, produttori biologici e alimenti coltivati nei terreni confiscati alle mafie.

Dopo un breve dibattito il dott. Sammartino ha illustrato l’articolazione del Seminario formativo che prevede lezioni-dibattito tenute on line da autorevoli relatori, in momenti di presentazione di buone pratiche nel campo sociale e di dialogo con i partecipanti.

Fra i temi figurano: le politiche di contrasto alla povertà economica, alla povertà educativa e alla dispersione scolastica;lette alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa e a partire dal Sud con particolare riferimento allaCittà, alle periferie urbane e alla sicurezza, alla questione giovanile e allo sviluppo del Sud; alle migrazioni, alle politiche demografiche e in favore delle famiglie; all’ecologia integrale di Francesco e all’ambiente; agli Organismi sociali e le Istituzioni pubbliche in un’ottica di sussidiarietà.

All’evento ha preso parte anche il Presidente del consiglio comunale di Catania Sebastiano Anastasi.

Il prossimo incontro è previsto il 27 gennaio 2023 con la partecipazione della Prof.ssa Elena Granata, Ordinario di Urbanistica al Politecnico di Milano, vice presidente della Scuola di Economia Civile.

Agli iscritti al Seminario, che si concluderà il 6 maggio, sarà rilasciato in chiusura un attestato di partecipazione.

L’iscrizione consentirà di accedere alle lezioni online mediante un link di volta in volta inviato dalla segreteria. Per maggiori info, scrivere a: formazionesocialepolitica@arcidiocesicatania.com

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