Dopo due anni di assenza, per le restrizioni legate alla pandemia, domenica 13 novembre si è svolto l’incontro diocesano del settore giovani di Azione Cattolica nei locali della parrocchia Sacra Famiglia di Catania.
L’incontro dal titolo “Giovani credenti, responsabili e credibili”, è stato organizzato dall’equipe del settore giovani di AC in collaborazione con la presidenza diocesana e i giovani della parrocchia ospitante.
Subito dopo l’accoglienza e la preghiera iniziale guidata da Don Matteo Minissale, direttore dell’UPG, i giovani partecipanti si sono riuniti nei tre laboratori/cantieri sinodali che hanno avuto come oggetto alcuni mondi vitali per la realtà giovanile ovvero scuola, lavoro e città.
Dopo una prima parte dedicata all’ascolto degli ospiti, i partecipanti suddivisi per fasce d’età hanno dato luogo a un vero e proprio cantiere in cui ciascuno è potuto intervenire partendo dalla propria esperienza, interpretando la realtà in questione per giungere poi a scegliere il proprio modo di operare.
La giornata è proseguita con la celebrazione della santa messa, presieduta da Don Alfio Lipera assistente diocesano del settore giovani di AC, mentre il primo pomeriggio è stato dedicato a momenti di svago e fraternità.
L’ultima parte della giornata è stata caratterizzata dalla visita dell’arcivescovo, che tra i tanti impegni pastorali, non ha voluto rinunciare ad incontrare i giovani di AC riuniti dopo diverso tempo e con i quali ha instaurato un confronto su i temi affrontati nel corso della mattinata.
Il discorso di Papa Francesco rivolto ai giovani di AC in udienza lo scorso 29 ottobre, alla quale hanno preso parte una decina di responsabili provenienti dalla nostra diocesi, – riferiscono gli organizzatori – è stato da sprone e ci ha posti in ascolto reciproco, riconoscendo e interpretando “gli sguardi” che ognuno di noi ha in merito ai mondi che abitiamo: la nostra scuola, il nostro lavoro, la nostra città. Il passo fondamentale è scegliere come orientare il nostro agire, adesso.
Continuano ancora – i cantieri aperti domenica siano da stimolo per ogni giovane e giovanissimo di AC ad aprire nuovi cantieri con giovani maggiormente distanti, e in egual modo, compagni di questo tempo.
Concludono – sono semplicissime le domande che rappresentano un possibile punto di partenza, suggerite dal nostro arcivescovo, per approcciarsi a questi ultimi: Come vivi la tua vita da giovane? Cosa chiedi alla Chiesa?
Infine, è doveroso un ringraziamento agli ospiti per la loro presenza e disponibilità: Don Fabio Valore, diacono e insegnante, Mirko Viola, imprenditore e innovatore sociale, Suor Maria Lucia Siragusa, Segretaria Ispettoriale FMA di Sicilia.
Un grazie speciale ai presidenti e responsabili parrocchiali di Ac e alla parrocchia ospitante, con a capo il parroco Don Antonio Gentile ed il seminarista, prossimo all’ ordinazione diaconale, Sebastiano Scamporrino, per la preziosa collaborazione.