di Giuseppe Adernò
L’associazione Atacanì, nata da un’idea di Mimmo Luvarà, ha reso possibile la realizzazione di un sogno: valorizzare le realtà parrocchiali ed ecclesiali e attraverso il teatro, la musica, la danza, trasmettere e comunicare messaggi di bene che aiutino a vivere meglio e con serenità le molteplici emergenze dell’oggi.
Ogni anno si è fatta promotrice di uno spettacolo-lezione-meditazione che infonde serenità e fa maturare un concreto impegno di servizio nella carità.
Dopo la pausa per la pandemia, lo scorso giovedì al teatro “Ambasciatore” ha messo in scena lo spettacolo teatrale dal titolo “Magnifica Le donne di Dio”.
Una meditata apoteosi della figura femminile in chiave cristiana e spirituale mediante la presentazione di volti e immagini di donne eroiche che hanno incarnato il messaggio del Vangelo e lo hanno reso concreto nell’azione del vivere quotidiano.
In ouverture la voce di Papa Francesco che restituisce alla donna la dignità di creatura amata dal Signore e preziosa presenza nella comunità familiare, civile ed ecclesiale e la declamazione del XXXIII canto del Paradiso che Dante dedica alla Vergine, hanno aperto il sipario della contemplazione che ha coinvolto il numeroso pubblico per l’intera serata.
Alla manifestazione è intervenuto l’Arcivescovo Mons Luigi Renna, il quale nel saluto iniziale, plaudendo all’iniziativa, ha messo in luce l’interazione dei giovani dei diversi gruppi parrocchiali che insieme hanno prodotto un qualificato segno di presenza della Chiesa nel territorio.
Il progetto di Mimmo Luvarà “Daremo voce alla musica, saremo palco, saremo il vento del sipario che si aprirà sul palcoscenico della vita. Saremo gioia e grazia.
Sul pentagramma della musica danzeremo in vorticose acrobazie sospinti dall’alito di Dio” ha trovato così realizzazione e concretezza.
Il conduttore Dario Testa e Agnese Rizzo hanno intercalato le armonie musicali del gruppo di artiste donne “Soli Bassi” con gli interventi di Don Giuseppe Raciti, Vicario Episcopale per la Pastorale e della dott.ssa Lidia Curcio, Responsabile Generale della Famiglia ecclesiale “Missione Chiesa Mondo”.
Lo spettacolo si è snodato attraverso il racconto biblico di Eva, madre dei viventi e la presentazione dei brani evangelici dell’adultera perdonata e della samaritana attraverso immagini, coreografie di danza, recitazione di versi poetici, esecuzione di brani musicali che hanno reso armonioso l’ascolto meditativo.
È seguita una carrellata di immagini, volti e messaggi delle “Donne di Dio”: Sant’Agata, Santa Teresa d’Avila, Santa Caterina da Siena, Santa Teresa Benedetta della Croce, Edith Stein, Santa Teresina del Bambin Gesù, Santa Margherita, Madre Teresa di Calcutta con la sua missione di carità, Santa Giuseppina Bakita per l’attenzione ai profughi e ai rifugiati e poi ancora Ildegarda di Bingen, Santa Giovanna Benedetta Molla, in difesa dell’infanzia abbandonata, Santa Giuliana di Liegi, che ha promosso l’istituzione della solennità del Corpus Domini.
Sono intervenuti con videomessaggi il Card. Augusto Paolo Lojudice su Santa Caterina da Siena, e Suor Maria Simona Nicita, autrice del disegno del manifesto, la quale ha tramesso dal monastero di Sogliano un messaggio di condivisione al progetto interparrocchiale.
In chiusura Rosy Schiavo la poesia “Di silenzio in silenzio” di Don Franco Luvarà e il prof. Marco Pappalardo ha letto la “Lettera alle donne di Giovanni Paolo II”.
Le coreografie del corpo di ballo di Elisa Laviano, gli interventi del coro “Karisma” della Parrocchia di S Nicolò di Misterbianco, dell’associazione “D. B. Friends” di Biancavilla, la voce solista del soprano Marianna Cappellani hanno impreziosito artisticamente lo spettacolo che ha raccolto molteplici adesioni.
Parte del ricavato è stato destinato a sostenere l’assistenza di quanti trovano accoglienza presso la “Locanda del samaritano” ed il direttore Padre Mario Sicari ha accolto il generoso dono, ringraziando quanti cooperano con i servizi del volontariato alla missione diocesana di carità.