Poesia e canto, musica e danza nella Divina Commedia di Dante Alighieri rappresentano gli elementi di un viaggio percorso nel nuovo libro di monsignor Giuseppe Liberto (Edizioni Feeria) che sarà presentato con un importante concerto per archi, flauto dolce e voce recitante sabato 22 ottobre, alle ore 19.00, presso la monumentale chiesa Santa Maria dell’Idria in Viagrande.
Il prestigioso evento, organizzato dalla Consulta della Cultura, Turismo e Promozione del Territorio del Comune di Viagrande e dalla parrocchia Santa Maria dell’Idria, vedrà, oltre la presenza dell’Autore, anche l’intervento del prof. don Antonio Sapuppo, direttore dello Studio Teologico San Paolo di Catania, e del parroco don Giuseppe Guliti.
Le musiche originali di Giuseppe Liberto verranno eseguite dai Maestri: Andrea Platania, violino; Beatrice Minardi, violino; Salvatore Mattia Sapia, viola; Alfredo Anastasio, violoncello; Maria Luisa Leone, flauto.
Monsignor Giuseppe Liberto è nato a Chiusa Sclafani nel 1943, ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso il Seminario dell’Arcidiocesi di Monreale ed è stato ordinato sacerdote nel 1969. Ha ricoperto sin dall’inizio del suo ministero il ruolo di maestro di Cappella nel Duomo di Monreale, ed è stato anche docente presso il Conservatorio ”Vincenzo Bellini” di Palermo e presso la Facoltà Teologica di Sicilia.
Nel 1997 Giovanni Paolo II lo ha nominato maestro direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina, incarico svolto sino al 2010. Oltre a dirigere le numerose celebrazioni papali ha diretto la Cappella Sistina in numerosi concerti internazionali.
Anche se non è facile individuare le fonti e la formazione della cultura musicale di Dante, è possibile affermare, secondo l’Autore, che il Sommo Poeta ebbe una solida formazione musicale. Nel Convivio, infatti, sono presenti chiari riferimenti alla terminologia propria del mondo dei suoni. In Dante, come testimonia lo studio di monsignor Liberto, la poesia tra parola e canto trova spazio nell’intelligenza filtrata dalla creatività del cuore e la creazione poetica attraverso le sue regole musicali risulta perfettamente armonizzata.