di Giuseppe Adernò
Ta le tante comunità straniere integrate nel catanese, quella cingalese e srilankese è una comunità numerosa e attiva. Nella provincia di Catania l’Istat ha registrato nel 2021 3.832 presenze, duecento in più rispetto al 2020. I cittadini originari dello Sri Lanka residenti in Italia sono 112.018 ed in Sicilia 12.809.
La comunità cattolica Srilankese (cingalese e Tamil) presente e attiva in Città e in 41 Comuni della Città Metropolitana di Catania, ha rinnovato la XVIII tradizionale festa comunitaria e si è ritrovata unita in preghiera nel Duomo di Catania, domenica 16 ottobre.
La festa è stata organizzata dal cappellano etnico della comunità srilankese di Cataniadal Sac Duminda Suresh Kumar Hettiarachchige Appuhamy, in collaborazione con l’Ufficio per la Pastorale delle Migrazioni diretto dal diacono Don Giuseppe Cannizzo, in accordo con il parroco della Basilica Cattedrale di Catania, Mons. Barbaro Scionti.
La celebrazione è stata preceduta da una folcloristica processione accompagnata dalla banda, composta da ragazzi in abiti scozzesi e i giovani e gli adulti hanno indossato per la festa i colorati costumi della tradizione srilankese.
Accolti sul sagrato dall’Arcivescovo di Catania, Mons Luigi Renna, con il tradizionale omaggio della collana di fiori, nel messaggio di saluto è stata elogiata la qualificata partecipazione e la testimonianza di un virtuoso esempio di integrazione, apprezzando il forte senso religioso e la particolare devozione per Sant’Agata. “Catania vi ama” ha detto mons. Renna, “apprezza la vostra gentilezza, la serietà e l’onestà nel lavoro”.
Un particolare messaggio di accoglienza è stato rivolto anche dall’Arcivescovo emerito Mons. Salvatore Gristina, il quale ha salutato con gioia i fedeli, srilankesi come avveniva negli anni passati. Una bella tradizione che arricchisce la Chiesa di Catania. Mons. Joe Neville Perera,, delegato della Conferenza Episcopale dello Sri Lanka, ha ringraziato Mons. Gristina per l’attenzione pastorale che ha riservato alla Comunità srilankese.
Prima della celebrazione eucaristica, presieduta da Mons. Joe Neville Perera, Coordinatore nazionale delle comunità cattoliche srilankesi in Italia, è stato rinnovato il rito dell’accensione di un caratteristico cero di devozione verso Sant’Agata da parte delle Autorità religiose presenti
La comunità srilankese che si è distinta negli ultimi anni per l’attivismo esemplare con il quale si è integrata nella città di Catania, dando il buon esempio ai cittadini catanesi con lodevoli iniziative di volontariato.
Durante l’offertorio sono stati offerte numerose ceste di prodotti alimentari destinati ai poveri e la partecipazione al sacro rito è stato un ammirevole segno di profonda e convinta religiosità
Conclusa la S. Messa, il Coordinatore nazionale ha incontrato i fedeli srilankesi per lo scambio dei saluti e la comunità etnica ha concluso la festa con momento di convivialità e “agape fraterna” nei giardini del parco Gioeni ed in pazza Duomo, affollata di turisti hanno testimoniato con i loro caratteristici e colorati abiti l’originalità della loro cultura.
In un periodo storico in cui i rapporti tra immigrati e autoctoni sono difficili e tumultuose. l’esempio virtuoso di integrazione e di senso civico della Comunità srilankese è lodevole e si apprezza anche la generosa distribuzione gratuita di bottigliette d’acqua fresca ai devoti durante la processione di Sant’Agata.