“In ascolto dello Spirito Santo e dei fratelli per essere chiesa in uscita” è il titolo della prima lettera pastorale che il nostro Arcivescovo Mons. Luigi Renna indirizza ai presbiteri, ai consacrati e consacrate e agli operatori pastorali della nostra Chiesa di Catania.
L’ascolto caratterizza l’impegno del cammino sinodale già dallo scorso anno e deve tradursi in stile ecclesiale di una chiesa che cammina insieme, insieme ascolta lo Spirito Santo e i fratelli, insieme discerne ed insieme è in uscita per seguire il Maestro Gesù che ci aspetta per le strade ed i villaggi dove vive la nostra gente. Per tale motivo Mons. Renna offre alla comunità ecclesiale diocesana alcuni spunti di riflessione per orientare il cammino sinodale di quest’anno che si svolgerà seguendo i “Cantieri di Betania”. Citando l’indimenticato Cardinale Martini, l’Arcivescovo precisa che «la lettera pastorale non costituisce da sola il progetto pastorale della Diocesi, ma l’avvio ad esso. Un progetto, infatti, è frutto di un discernimento esercitato alla luce delle linee offerte dal Vescovo e sviluppato attraverso gli organismi di partecipazione; essi sono i “luoghi” della comunione ecclesiale e a questa loro natura io credo molto per l’esperienza che finora ne ho fatto».
Ascoltare lo Spirito Santo e i fratelli ci fa abitare il nostro tempo, guardando il mondo in cui viviamo con occhi di credenti, che leggono la realtà alla luce della Parola, come insegna l’esperienza credente della prima chiesa narrata dagli atti degli apostoli. Sono due le icone bibliche dalle quali l’Arcivescovo si lascia guidare ed invita tutta la chiesa di Catania a fare altrettanto, si tratta di Atti 15 e Lc 10, 38-42 l’episodio di Betania. Partendo da Atti capitolo 15 in cui Paolo e Barnaba dissentivano e discutevano animatamente, non “contro” ma “verso”, non quindi in contrapposizione, anche nelle divergenze di opinioni bisogna saper guardare sempre negli occhi il proprio interlocutore: «Il confronto sulle questioni importanti – scrive Mons. Renna – dovrebbe avere sempre questo senso di rispetto che, anche nell’animosità̀, non sposta mai i problemi ad un livello personale, ma cerca delle soluzioni in cui non ci sia la contrapposizione tra vincitori e vinti, e che permetta al progetto di Dio di manifestarsi con chiarezza».
La lettera pastorale sarà presentata alla comunità ecclesiale diocesana Mercoledì 13 settembre in un Convegno al Santuario della Madonna della Sciara a Mompileri per iniziare insieme come Chiesa il nuovo anno pastorale. Di seguito il testo della lettera pastorale dell’Arcivescovo: