Prospettive

Laici in cammino, la Consulta delle Aggregazioni laicali alla seconda Assemblea sinodale

di Febronia Lamicela

“Ecco quant’è buono e quant’è piacevole che i fratelli vivano insieme! (Sal 133,1) …e camminino insieme!

E’ olio profumato, è rugiada, è “convivialità delle differenze”, è fraternità e sororità incarnata, è Chiesa.

Perché solo camminando insieme, come i discepoli verso Emmaus, si discute di ciò che accade, si condivide la tristezza, si narra la delusione, si piange per il lutto. Si ammette anche la continua difficoltà di credere (..ma alcune donne ci hanno sconvolti), si accettano i rimproveri (…sciocchi e tardi di cuore), si impara (..spiegò loro), si desidera rimanere in Sua compagnia, si mangia insieme, gli occhi e la mente si aprono e si rischiarano. E ci si accorge con gioia e stupore che mai si è camminato da soli e che il Maestro non ha abbandonato i suoi per un solo istante.

In Assemblea sinodale, lo scorso sabato 12 marzo, la Consulta delle Aggregazioni laicali della nostra Arcidiocesi ha vissuto una intensa mattinata di fraternità presso il Seminario arcivescovile. I Rappresentanti e i delegati di 33 associazioni e movimenti, finalmente in presenza, quasi facevano a gara per consegnare le narrazioni del percorso sinodale compiuto all’interno della propria comunità, dopo la prima Assemblea sinodale del 27 gennaio scorso, lieti di donare e partecipare le loro risposte alla domanda fondamentale del Sinodo: come realizzare oggi questo camminare insieme che permette alla Chiesa di continuare la sua missione che è annunciare il Vangelo nella sua bellezza, freschezza, semplicità, e quali passi compiere per crescere come Chiesa comunità d’amore.

L’esperienza sinodale rappresenta davvero una grande occasione di comunione, di partecipazione e di missione. I movimenti, le associazioni, i gruppi laicali sembra abbiano compreso la portata della sfida che coinvolge tutto il Popolo di Dio e la grande responsabilità che il laicato ha in questo percorso di ricerca e di discernimento. La posta in gioco è alta: riuscire a trovare insieme, illuminati e contagiati dalla creatività dello Spirito, modi e forme nuove (o forse antiche!) di essere Chiesa in questo nostro difficile presente, così ferito da pandemia e guerra, e nel futuro che vogliamo immaginare riconciliato e illuminato dalla fede, rinfrancato nella speranza e laborioso nella carità.

All’interno dei 10 gruppi sinodali costituiti dopo l’assemblea introduttiva, si sono sviluppati la narrazione e l’ascolto reciproci. Si è riscoperto il valore e la ricchezza che i fratelli e le sorelle rappresentano, con il proprio cammino di fede e con l’esperienza preziosa della propria comunità. Accompagnati dai moderatori, i gruppi sinodali sono diventati cenacoli di comunione che hanno declinato nelle 10 unità tematiche –proposte dal Documento preparatorio e inseriti nel Sussidio diocesano “Dall’ ascolto alla sinodalità” – il fondamentale interrogativo del Sinodo.

L’ Assemblea plenaria conclusiva è stata caratterizzata dalla gioia e dalla gratitudine per l’esperienza vissuta all’interno di ogni gruppo sinodale: la narrazione di quanto di significativo era emerso in relazione alle varie unità ha fatto percepire il desiderio unanime di contribuire con parresia al cammino della Chiesa catanese guidata dal suo nuovo Pastore Mons. Luigi Renna il quale, incontrando venerdì scorso il Direttivo della Consulta,  ha incoraggiato nel cammino e ha già fissato una ulteriore Assemblea sinodale in sua presenza per il prossimo 19 maggio.

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