Ordinati in Cattedrale a Catania Don Andrea Consoli, della comunità “San Vito Martire” di Mascalucia e Don Nuzio Schilirò, della comunità parrocchiale “SS. Cuore di Gesù e Maria” di Maletto. A presentare come di rito i novelli sacerdoti all’Arcivescovo Monsignor Salvatore Gristina è stato il Vicario Generale Salvatore Genchi, infatti in questi giorni il rettore del seminario padre Antonino La Manna è risultato positivo al Covid-19.
In una cattedrale affollata di sacerdoti, diaconi, familiari ed amici, con il dovuto distanziamento previsto dalla normativa anti-covid, si è svolta la celebrazione di ordinazione, con i suoi molti segni e momenti liturgici. Hanno preso parte tantissimi componenti del clero diocesano e diversi religiosi che, uno dopo l’altro, hanno imposto le mani, seguendo il tradizionale rito dell’ordinazione presbiterale.
«L’ordinazione sacerdotale costituisce sempre un grande e speciale dono del Signore – ha sottolineato l’Arcivescovo rivolgendosi agli ordinandi – sia per la Chiesa, sia per le comunità di provenienza. La vostra ordinazione è un dono grande per il nostro Seminario, che oggi vive questa celebrazione nella prova a causa dell’epidemia. L’ordinazione di Andrea e Nunzio è una speciale gioia anche per me, ormai vicino alla conclusione del ministero episcopale qui a Catania. Il Signore mi dà la grazia di ordinarvi presbiteri e con fiducia vi affiderò al nuovo Arcivescovo».
L’intero momento liturgico è stata trasmessa in diretta sui canali social dell’Arcidiocesi e della nostra testata. Questo ha permesso a chi non è riuscito a partecipare in presenza per motivi legati alle restrizioni, di poter seguire in streaming l’evento.
Alla fine della celebrazione, anche se in maniera distanziata, la comunità diocesana ha voluto porgere i più cari auguri ai neo-sacerdoti. Tra i presenti anche sua eminenza il Cardinale Romeo che insieme all’Arcivescovo ha impartito la benedizione finale.
Anche la nostra redazione insieme a loro gioisce per il dono dei due nuovi presbiteri e porge i suoi più cari auguri ad Andrea e Nunzio.