I volontari della Caritas Diocesana passeranno le festività con i più fragili della società, mantenendo un impegno che dura quotidianamente anche nel corso dell’anno. L’Help Center della Stazione Centrale continuerà a garantire pasti caldi e docce, assicurando, inoltre, conforto, interventi economici e ascolto, con la presenza costante di volontari, operatori e di un’assistente sociale. Un’esigenza per quanti, in questo particolare periodo dell’anno, soffrono maggiormente la condizione di disagio e solitudine. Il servizio sarà offerto nel pieno rispetto delle misure anti Covid disposte dall’autorità pubblica.
L’appuntamento quotidiano col pranzo all’esterno dell’Help Center della Stazione Centrale di Catania, dalle 12 alle 13:30, così come avviene per tutto l’anno, proseguirà anche in queste settimane, mantenendo la preparazione e la distribuzione di pasti, panini e altri beni di prima necessità per la colazione e la cena, oltre che di aiuti per le famiglie con minori e, in particolare, bimbi della prima infanzia. Ogni giorno i volontari operano mediamente circa 700 interventi tra alimenti e altri beni di prima necessità; circa 300 al mese le docce, alle quali si aggiungono il cambio di intimo e, se richiesti, coperte e altri indumenti per proteggersi dal freddo.
Nel corso dei festivi, la programmazione dei servizi avverrà anche tramite collaborazioni con parrocchie, enti e associazioni della città, al fine di evitare sprechi alimentari e garantire, al contempo, pasti e assistenza. Dopo il pranzo di giorno 24 all’Help Center della Stazione Centrale, nel giorno di Natale la Caritas supporta, con alimenti e presenza di volontari, altre realtà cittadine del terzo settore. Nel giorno di Santo Stefano, come da tradizione, si terrà il pranzo organizzato dalla Parrocchia Santissimo Crocifisso dei Miracoli (via Enrico Pantano), dalle 12:30 alle 14, con la collaborazione dell’organismo diocesano. Nel rispetto della normativa anti-contagio, tutti i pasti saranno distribuiti all’esterno della struttura.
Preparazione e distribuzione dei pasti anche per la fine dell’anno e per l’inizio del nuovo, con gli appuntamenti del 31 dicembre, del primo gennaio e del giorno dell’Epifania. Nei giorni festivi, grazie alla generosità di tanti benefattori, ai fratelli assistiti saranno distribuite fette di panettone e pandoro. Inoltre, nel corso di queste feste, don Piero Galvano e Salvo Pappalardo, rispettivamente direttore e responsabile delle attività dell’organismo diocesano, dando seguito a un’iniziativa che dura ormai da sette anni, hanno distribuito i dolci tipici della tradizione natalizia ai detenuti della Casa Circondariale di Piazza Lanza, prestando al contempo ascolto ai fratelli che vi dimorano.
La Caritas Diocesana desidera ringraziare tutti i volontari, i donatori anonimi e i tanti cittadini che, con la preghiera e con piccoli gesti, permetteranno ai fratelli più bisognosi di trascorrere le festività nella nostra famiglia. Un ringraziamento speciale è dovuto ai catanesi, e non solo, per lo straordinario sostentamento attivato direttamente con le donazioni in denaro e indirettamente grazie ai Fondi CEI 8xmille della Chiesa Cattolica. Un impegno che ha consentito all’organismo diocesano di poter sostenere famiglie e singoli che si sono ritrovati improvvisamente in condizioni di grave difficoltà economica.
Tra le donazioni economiche, si ringraziano anche la Fondazione Tregua e il Quotidiano di Sicilia, una consolidata collaborazione che si declina anche in altre offerte di beni alimentari nel corso dell’anno, e la Casa di Cura Gibiino che, oltre ai due assegni destinati all’ampliamento di bagni e docce e all’acquisto di pasti dell’Help Center, ha effettuato una ulteriore raccolta fondi tra personale e ospiti della struttura. Importante anche la collaborazione con le scuole, tra le quali segnaliamo l’ITI “S. Cannizzaro” di Catania, il Liceo “Ettore Majorana” di San Giovanni La Punta, con gli studenti protagonisti di un incontro online di formazione e poi di una raccolta di beni per la prima infanzia che loro stessi hanno distribuito all’Help Center, e l’Istituto Comprensivo “San Domenico Savio” di San Gregorio che ha ospitato un banchetto Caritas nel corso dell’annuale evento di beneficienza “Christmas Village”, permettendo ai volontari di confrontarsi con i passanti e di effettuare, grazie alle famiglie degli studenti, una generosa raccolta di beni di prima necessità per bambini. Un altro importante traguardo, nell’ambito della formazione dei giovani, è stato raggiunto con i ragazzi del servizio civile dell’anno in corso, grazie alla collaborazione con l’Istituto Salesiano San Francesco di Sales di via Cifali a Catania.
Tra le tante associazioni della rete, che collaborano anche nel resto dell’anno, si ringraziano la Caritas Carmelitana Italiana, rappresentata dall’avvocato Andrea Ventimiglia, l’Ordine Francescano Secolare Zona di Catania, gli “Amici del Rosario”, la sezione di Catania dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, la delegazione dell’Ordine dei Cavalieri di Malta di Catania, il gruppo di Catania del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM), il Movimento di Rinascita Cristiana, le varie Caritas parrocchiali che collaborano nel corso dell’anno, i gruppi scout e i numerosi Service Club. Un augurio e un ringraziamento anche alle tante attività commerciali che donano frutta, ortaggi, pane, dolciumi e altri alimenti per il pranzo. Si segnala, nello specifico, il proseguimento della collaborazione con il Banco Alimentare Sicilia Onlus, con i tanti panifici della Città e dei comuni limitrofi. Rinnovato l’incontro, per il secondo anno di fila, con annessa donazione di panettoni, dall’Ordine dei Farmacisti di Catania. Doverosi ringraziamenti, per la presenza sul territorio e per le donazioni, anche alla Polizia municipale del Comune di Catania, alla Capitaneria di Porto, alla Guardia di Finanza, alla Polizia di Stato e ai Carabinieri.
Don Piero Galvano, direttore della Caritas Diocesana, ha voluto sottolineare, nel suo messaggio di auguri, la necessità di riflessione che deve accompagnare il periodo natalizio: «Anche per interrogarci sulle emergenze umanitarie, sulla necessità dell’ospitalità, su fratelli e sorelle più fragili che vivono in città, ogni anno è Natale, ogni anno celebriamo la nascita di Gesù che, per chi ha fede, è il Figlio di Dio mandato in questo mondo per salvare l’umanità dal peccato, dalle guerre, dalle ingiustizie, dall’odio, morendo in croce per amore di ogni persona».