di Vincenzo Caruso
Alle presentazioni della “Raccolta di voci dalla pandemia – Non vedo l’ora”, edita dall’Editrice La Voce dell’Jonio di Acireale, già svoltesi in questi mesi a partire dalla prima, nel giugno 2020, nel cortile dell’Istituto “San Luigi” di Acireale, e poi nel Castello di Lauria a Castiglione di Sicilia, nel Teatro Eliseo a Santa Venerina, e più recentemente nella basilica di San Sebastiano ad Acireale, a Guardia di Acireale presso la comunità della “Madonna della Tenda”, a Catania “all’aperto” presso la parrocchia San Francesco di Paola e a Randazzo, presso il bosco, nell’area religiosa del Parco Sciarone, si aggiunge ora quella di Mascalucia, il 29 agosto prossimo, presso il santuario dell’Addolorata dei Padri Passionisti.
Il volume raccoglie poesie e pensieri di “autori vari”, di poeti e gente comune che ha vissuto il momento della chiusura e della paura della pandemia e ha manifestato sulla carta, come è solito fare per i poeti e, forse, non solo essi, i sentimenti più profondi e le emozioni che il particolare momento di vita ha fatto esplodere, di paura, preoccupazione e di speranza, di fiducia in una ripartenza, di un “non vedo l’ora” che tutto passi e che spunti il sole.
E questi “autori vari”, tutti o quasi, nel corso delle presentazioni del libro, partecipano attivamente alla declamazione di quanto hanno scritto, in un clima che è stato e sarà di amicizia e condivisione delle ansie e delle preoccupazioni comuni e della speranza. E certo il luogo della presentazione fa anche la sua parte nel rendere più suggestivo ed intenso il momento della lettura, che sa di vera e propria testimonianza di vita dell’autore coinvolto: luogo intriso di spiritualità come può essere il chiostro del santuario dell’Addolorata a Mascalucia, o il bosco a Randazzo o le navate di una chiesa o all’aperto, e di cultura insieme, come in una sala di castello e di teatro.
Per finire, impreziosendo il tutto, con la parte musicale sempre presente, come è per il Maestro Gesuele Sciacca con la sua chitarra, spesso accompagnato dalla voce di Daniela Greco, o a Catania, con il gruppo musicale folk “I Colapisci”, e a Mascalucia con le “Onde Verdi 72”, la band musicale che proporrà come in parallelo con la lettura dei brani un repertorio di brani musicali religiosi d’autore degli anni 70 e seguenti sul tema specifico della serata.
Il volume è nato da un’iniziativa della testata “La Voce dell’Jonio” aperta ai “poeti laureati”, come ha chiamato il direttore Giuseppe Vecchio gli autori che sono riconosciuti tali e che hanno già pubblicato i loro versi, e a chiunque in età e in lingua siciliana o italiana volesse esprimere il proprio pensiero: “una operazione di ascolto e di raccolta della voce popolare”, un totale di 74 voci messe insieme senza alcuna valutazione critica da parte di alcuno. Precisazioni queste che sono presenti nella presentazione di apertura del volume e che puntualmente ripete Giuseppe Vecchio, ad ogni presentazione, e a cui fanno seguito gli interventi della prefatrice e giornalista Rita Messina e, il più delle volte insieme ad altri, anche della poetessa Carmela Tuccari, autrice della post-fazione, e della pittrice Pina Di Bella, i cui disegni arricchiscono il libro.
A chiudere le varie presentazioni tanti sono stati i letterati e le eminenti figure ecclesiastiche del territorio, come a Randazzo il poeta “prete dei vip”, il randazzese don Santino Spartà e a Mascalucia i padroni di casa, il rettore del santuario p. Filippo Pisciotta che darà il benvenuto agli intervenuti, e p. Andrea Lifrieri, direttore dell’annessa Casa di esercizi spirituali, il saluto conclusivo.
Appuntamento, dunque, a Mascalucia, a domenica 29 agosto, alle ore 20:00, nel rispetto delle misure sanitarie previste dal momento pandemico.