Riaperta ufficialmente ai fedeli la chiesa “Santa Maria dell’ Idria” di Biancavilla, con la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Salvatore Gristina e alla presenza del parroco e vicario foraneo, don Giovambattista Zappalà, del segretario arcivescovile don Massimiliano Parisi, di Don Salvatore Nicoletti, che per molti anni ha guidato la parrocchia e di padre Giosuè Messina. Presenti anche il sindaco Antonio Bonanno con i comandanti della stazione dei carabinieri e della polizia municipale, Fabrizio Gatta e Vincenzo Lanaia.
La struttura era chiusa a causa dei danni provocati dal terremoto del 6 ottobre 2018. La riapertura è stata possibile grazie al contributo della Conferenza Episcopale Italiana che tramite l’8X1000 ha finanziato l’opera di restauro, ma anche grazie al contributo del Comune di Biancavilla e ad offerte private di alcuni fedeli.
«Sono contento di poter celebrare la solennità del Sacro Cuore di Gesù con l’inaugurazione di questa chiesa -ha detto L’Arcivescovo Gristina- è bello che sia stato possibile riaprire dopo il terremoto. Ringrazio il Signore che ci ha dato la possibilità di poter effettuare questi lavori con l’aiuto delle somme che riceviamo dall’ 8X1000. Sono gesti di attenzione da parte della comunità dei cittadini italiani che hanno fiducia nella Chiesa, ed ecco il ritorno a vantaggio della comunità. Dobbiamo pure noi avere la gioia di contribuire sempre, perché si possano realizzare delle opere che siano a vantaggio della comunità, opere che sono di sostegno, di vicinanza e, in questo tempo di pandemia, queste somme sono state messe a servizio di tante persone che ne hanno bisogno. L’inaugurazione di questa chiesa deve farci crescere in queste esperienze di accoglienza dell’amore del Signore, ciascuno per quello che può».
I lavori eseguiti sono iniziati nel 2019 e sono stati di restauro esterno e interno dell’ edificio di culto e di consolidamento del tetto, lavori resi possibili anche attraverso l’impegno dell’Arcivescovo, del direttore dell’Ufficio tecnico diocesano, don Carmelo Signorello, dei progettisti, nonché direttori dei lavori, arch. Francesco Anfuso e ing. Pietro Antonio Furnari, che il parroco a nome della comunità non ha mancato di ringraziare.
«In questi tre anni di chiusura abbiamo vissuto forti disagi -ha aggiunto Don Giovambattista Zappalà- ma ci siamo sentiti Chiesa, anche quando eravamo riuniti nella piccola cappellina di via Gemma o quando abbiamo celebrato nella pubblica via. Ci siamo sentiti “popolo di Dio” perché sappiamo che i battezzati riuniti in nome di Cristo formano la Chiesa, però avevamo bisogno di questo luogo, di questa casa che è la Chiesa ».
Un pensiero è stato rivolto dall’Arcivescovo anche ai sacerdoti biancavillesi che in questo tempo difficile sono passati a miglior vita, Padre Salvatore Novello e Padre Nino Tomasello.
Alla fine della celebrazione, l’Arcivescovo ha annunciato la notizia della nomina come parroco della vicina parrocchia dell’Annunziata, del giovanissimo sacerdote biancavillese Don Giosuè Messina, che a soli 28 anni è il sacerdote più giovane della Diocesi a guidare una parrocchia. Grande la commozione dei presenti che hanno interrotto il presule con applausi commossi. L’insediamento ufficiale avverrà martedì 29 giugno nella parrocchia dell’Annunziata