Le Chiese si sono incontrate per la celebrazione ecumenica della Parola di Dio. L’evento si è tenuto nella grande chiesa monumentale di San Nicolò l’Arena, venerdì 22 gennaio, giornata del dialogo, nella Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
Papa Francesco, nel raccomandare l’attenzione all’ecumenismo, ha scritto: «l’impegno ecumenico risponde alla preghiera del Signore Gesù che chiede che “tutti siano una sola cosa” (Gv 17,21). La credibilità dell’annuncio cristiano sarebbe molto più grande se i cristiani superassero le loro divisioni e la Chiesa realizzasse “la pienezza della cattolicità a lei propria in quei figli che le sono certo uniti col battesimo, ma sono separati dalla sua piena comunione”» (Evangelii gaudium, 244)
«Siamo tralci che dobbiamo rimanere legati al Signore – ha detto durante il momento di preghiera Mons. Salvatore Gristina – siamo tralci chiamati a crescere nella comunione, tralci che hanno la consapevolezza di essere costituiti da Cristo che ci sceglie. Curiamo la fecondità dell’amore, della solidarietà e della gioia di sentirsi sempre più fratelli, per prenderci sempre più cura della casa comune, per far sì che questa casa possa accoglierci sempre più e sempre meglio. Siamo qui a pregare insieme attorno alla stessa parola. Prendiamo consapevolezza della nostra identità».
A promuovere il dialogo, nell’Arcidiocesi di Catania, è il Consiglio Ecumenico. Insieme alla Chiesa Cattolica, fanno parte del Consiglio: la Chiesa Anglicana, la Chiesa Battista (via Capuana), la Chiesa Battista di Librino (viale Castagnola), la Chiesa cristiana avventista del Settimo Giorno, la Chiesa Copta, la Chiesa Luterana – Comunità Luterana di Sicilia, la Chiesa Ortodossa (Patriarcato di Mosca, Patriarcato di Romania), la Chiesa Valdese, l’Esercito della Salvezza.