di Vincenzo Caruso
La festa della patrona Santa Barbara, a Tremestieri Etneo, si celebra anche quest’anno, nel tempo della pandemia da coronavirus in atto. La comunità parrocchiale di Santa Maria della Pace aveva già sperimentato peggiori ristrettezze e la chiusura delle chiese nel periodo del lockdown, il vuoto di quei giorni delle festività pasquali e dell’ottava di Pasqua, quando si onora la Madonna della Pace. Che, a dirla con don Marco Pozza, vuoto non è stato affatto (Ciò che vuoto non è infatti è il titolo del suo ultimo libro) perché in quel tempo sospeso ha dato vita a sentimenti di nostalgia, sì, ma anche di forte radicamento e fede in Dio. La vergine e martire Barbara è venerata fin dai tempi antichi dalla nostra comunità civile come compatrona, perché alcuni atti amministrativi attribuiscono il titolo di patrona di Tremestieri alla più conosciuta Madonna della Pace, titolare della parrocchia chiesa madre, da parte delle popolazioni dei paesi viciniori e non solo.
Patrona, come è acclamata nei registri ecclesiali, o compatrona – eterni dilemmi molto frequenti nelle più svariate comunità della Sicilia (e, possiamo tranquillamente azzardarci, anche di altre parti d’Italia) Santa Barbara, nel piccolo tributo di venerazione che può dare Tremestieri (in confronto alla più spettacolare e antica testimonianza di fede della città di Paternò, per restare nel Catanese), viene ogni anno festeggiata con sincera fede e amore. Anche quest’anno, contraddistinto dalla pandemia e dal recentissimo insediamento del nuovo parroco, padre Gaetano Sciuto, subito chiamato ad organizzare i festeggiamenti, la festa si fa. Con l’aiuto del consiglio pastorale parrocchiale e dei programmi di festa degli ultimi anni, ecco nei particolari lo svolgimento della due giorni, il 3 – giorno di vigilia – e il 4, giorno della festività liturgica, e dell’11 dicembre, l’ottava.
Rimandata all’anno prossimo la ormai consueta visita del busto-reliquiario di Santa Barbara da Paternò per ovvie limitazioni legate al Covid, giovedì 3 alle ore 18 avrà inizio la coroncina di lode e al canto litanico delle invocazioni si eleveranno sull’altare il simulacro di Santa Barbara e le Reliquie; seguirà l’offerta della cera e dei fiori da parte delle autorità civili e militari e delle associazioni di volontariato e parrocchiali, la celebrazione eucaristica animata dal coro missionario Bernadette e una veglia di preghiera curata dal gruppo giovani Sicomoro. Parteciperanno con propri mezzi i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Catania, a dare il loro omaggio alla celeste Patrona.
Venerdì 4, alle 10:30 santa Messa animata dal gruppo musicale Onde Anomale, e alle ore 18:00 santo rosario e coroncina di lode a S. Barbara cui farà seguito la solenne celebrazione eucaristica, concelebrata dai parroci di Tremestieri e animata dalla corale parrocchiale Regina Pacis, alla presenza delle autorità civili e militari, al termine della quale si farà l’atto di affidamento della città di Tremestieri alla protezione della santa Patrona.
Venerdì 11 dicembre, nel giorno dell’ottava, alle 18.30 conclusione della festa con la celebrazione eucaristica presieduta dal parroco padre Gaetano, e chiusura del simulacro di santa Barbara nella cameretta.
Come opportuna comunicazione di servizio, vogliamo segnalare che l’ufficio delle Poste italiane, di via Colombo, il giorno 4 rimane, come solitamente avviene da anni, “chiuso per Santo Patrono” e che le celebrazioni liturgiche dei giorni 3 e 4 saranno trasmesse via streaming sulla pagina facebook della parrocchia.
Tradizioni Terre dell’Etna ha realizzato un breve video sulla festa di Santa Barbara a Tremestieri Etneo visibile su