di Stefano Gemmellaro
Per la comunità ecclesiale paternese il 29 aprile di quest’anno ricorre un anniversario veramente importante in quanto si celebrano i 350 anni di Fondazione della venerabile Collegiata di S. Maria dell’Alto.
L’istituzione plurisecolare ha inizio con il diploma di erezione di Monsignor Michelangelo Bonadies, il quale riconoscendo che presso la chiesa Matrice di Paternò era presente un vero Collegio di Preti che si occupavano dell’amministrazione dei sacramenti e della cura delle anime e volendo dare la possibilità a questo collegio di dare una migliore direzione nella stessa cura delle anime, fonda il 29 aprile del 1670 la Collegiata di S. Maria dell’Alto, proprio presso la chiesa Matrice che custodisce l’icona della sua titolare.
La composizione del Capitolo Collegiata di Maria dell’Alto sarà da lui realizzata con tre dignità capitolari, il Prevosto, il quale sta a capo della Collegiata, il Cantore che si occupava delle cerimonie e il Tesoriere che custodiva i beni del medesimo Capitolo.
Alle tre dignità si affiancavano dodici canonici e i mansionari. Nel 1707, si aggiungeva al Capitolo anche la dignità del Decano. Alterne vicende ha vissuto la Collegiata, fra luci e ombre, come nell’arco di questi due anni, in cui ricordiamo il momento solenne della nomina di diversi canonici il 3 dicembre del 2019, in occasioni delle celebrazioni in onore della Patrona ma allo stesso tempo questo importante anniversario che a causa della pandemia da covid 19 non si è potuto valorizzare come dovuto.
Fiduciosi che il Signore scriva dritto nelle righe storte dell’uomo, si guarda al futuro, non dimenticando le radici di un passato glorioso che fra difficoltà e momenti di gioia ha segnato la storia di questa città.