La difficile situazione che stiamo attraversando, lascia spesso fedeli e sacerdoti nel dubbio e nell’incertezza su come comportarsi. Per chiarire meglio le ultime disposizioni dell’Arcidiocesi, condividiamo la lettera scritta dal Vicario Generale Mons. Salvatore Genchi:
Carissimi confratelli, abbiamo da poco celebrato la settimana Santa e ancora nell’ottava di Pasqua gustiamo la gioia del Signore Risorto. Abbiamo vissuto una Quaresima è una Pasqua diverse, ma l’annunzio che la liturgia fa risuonare in questi giorni rimane forte, esigente e carico di speranza nella prova che tutti stiamo vivendo: il Coronavirus che ha praticamente raggiunto il mondo intero. Vi invio alcune disposizioni in conformità alle decisioni dell’autorità civile e dell’autorità ecclesiastica.
1. Il Catechismo che è stato offerto on line può certamente continuare in questo modo in attesa di nuove disposizioni. Potremmo conformarci a quanto si deciderà per la ripresa delle lezioni nelle scuole.
2. Prime comunioni e cresime si rinviino all’autunno alla ripresa dell’anno pastorale.
3. La celebrazione dei battesimi è possibile, solo con la presenza dei genitori e dei padrini.
4. I matrimoni solo con la presenza del celebrante, degli sposi e dei testimoni.
5. I funerali allo stato attuale è possibile celebrarli solo con la benedizione della salma in casa del defunto, o al cimitero attenendosi in questo alle disposizioni delle autorità comunali.
6. Le Sante messe almeno fino al 3 maggio, poi si vedrà se ci saranno nuove disposizioni, non è possibile celebrarle con la presenza del popolo.
7. Le Chiese possono restare aperte per la preghiera personale.
8. Feste patronali. Non potranno essere celebrate nel modo consueto. Non potendo creare assembramenti non sono consentite processioni, così come non sono consentite celebrazioni interne ed esterne con concorso di popolo.
Si potrà continuare ad offrire alla nostra gente la possibilità di seguire tramite i vari mezzi di comunicazione, così come già stiamo facendo.
Vi invito quindi a non prendere impegni, soprattutto di natura finanziaria, in alcun modo, invitando anche i comitati a non procedere in questo senso, per non trovarci poi in difficoltà. Allego anche una circolare del ministero dell’interno che può essere sicuramente utile. Cari amici e fratelli, è un momento difficile e doloroso; lo accettiamo con serenità aiutando anche il nostro popolo a viverlo in spirito di fede e preghiera, perché il Signore ci liberi, nella sua misericordia, da questa terribile pandemia. Fraterni saluti
Mons. Salvatore Genchi
Vicario Generale