Per esteso il comunicato congiunto delle diocesi di Catania, Acireale e Caltagirone:
Siamo coralmente chiamati a rivolgerci ancora una volta a Dio nella preghiera, come pure a seguire, pur tra sofferenze e difficoltà, le indicazioni delle Autorità e degli esperti nella volontà di fare, anche in questo frangente, la nostra parte per contribuire alla promozione del bene della comunità. Alla luce dell’odierno Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri già entrato in vigore, che ribadisce il divieto di ogni forma di assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico, e che può essere letto come un pressante invito a “non uscire di casa” se non per motivi di lavoro, di necessità e di salute, riteniamo opportuno riformulare le disposizioni già comunicate ieri e che, pertanto, vengono sostituite da quanto segue.
1. L’accesso ai luoghi di culto da parte dei fedeli è consentito solo per la preghiera individuale e l’incontro personale con i sacerdoti che, generosamente, si rendono disponibili al sostegno spirituale e al sacramento della Riconciliazione, a condizione che siano adottate le misure riportate in calce nell’Allegato 1.
2. E’ sospesa ogni celebrazione della Santa Messa con concorso di fedeli. La sospensione riguarda anche tutte le altre celebrazioni liturgiche ed i pii esercizi, quali il Rosario, la Via Crucis …, indipendentemente che avvengano in luoghi chiusi o aperti.
3. I sacerdoti celebreranno quotidianamente la Santa Messa senza popolo, ma per tutto il popolo chiamato ad affrontare questa prova. Laddove possibile, si trasmetterà la S. Messa in televisione o tramite internet, e i fedeli potranno seguirla con frutto spirituale.
4. Quando la chiesa è aperta, se un singolo fedele chiede la santa Comunione può riceverla, purché si osservino le norme liturgiche e quelle sanitarie di cui all’Allegato 1.
5. Ogni singolo fedele potrà raccogliersi in preghiera dinanzi al Tabernacolo che custodisce il Santissimo Sacramento, che, anche se non esposto solennemente, ci ricorda la presenza viva di Gesù in mezzo a noi.
6. Tenendo presente la particolare condizione delle comunità religiose, la Santa Messa potrà essere celebrata nel rispetto delle norme civili e delle disposizioni dei Superiori.
7. Sono sospese anche le S. Messe esequiali, in attesa di essere celebrate quando si concluderà questa fase critica, mentre è consentita la benedizione della salma nelle abitazioni o al cimitero, secondo l’opportunità, osservando le norme sanitarie di cui all’Allegato 1 ed altre eventuali disposizioni delle locali Autorità civili.
8. Sono sospesi gli incontri di catechesi ai fanciulli e ai ragazzi e le attività di oratorio, fino a quando sono sospese le lezioni scolastiche; nel frattempo i sacerdoti e i catechisti, in collaborazione con le famiglie, siano disponibili a mantenere vivo e creativamente costante il rapporto con il gruppo dei bambini, dei ragazzi e dei giovani, valorizzando le possibilità offerte dai social e attraverso altre forme di condivisione e di collegamento.
9. Sono sospese tutte le manifestazioni e gli eventi culturali di qualsiasi natura svolti in ogni luogo sia pubblico sia privato.
10. Se i matrimoni non possono essere rinviati, alla celebrazione siano ammessi soltanto testimoni e genitori, osservando le norme sanitarie di cui all’Allegato 1.
11. La comunione agli anziani e agli ammalati si potrà portare se esplicitamente chiesta ed adottando le opportune misure igienico – sanitarie. Lo stesso vale per la richiesta del sacramento dell’Unzione degli infermi,
12. Le presenti norme restano in vigore fino a nuove disposizioni insieme alle altre indicazioni già date nelle nostre singole Diocesi che non contrastino con quanto precede.
L’emergenza che viviamo insieme ci aiuti a scoprire il dialogo autentico nelle famiglie e tra amici, la responsabilità comune nella salvaguardia della salute pubblica e spinga tutti noi, figli e figlie di Dio, a mettere sempre più fiduciosamente la nostra vita e le nostre storie nella mani del Padre misericordioso.
Mons.Salvatore Gristina
Mons.Antonino Raspanti
Mons.Calogero Peri
Allegato 1 Misure igienico-sanitarie:
a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
c) evitare abbracci e strette di mano;
d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
l) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.