di Vincenzo Caruso
Hanno utilizzato i testi della “Via Crucis” del vescovo di Noto, mons. Antonio Staglianò, edita da Elledici (2019) col titolo “Crocifisso dal nostro dolore”, per le meditazioni delle 14 stazioni, anche se alcune non sono quelle tradizionali. Ad esse hanno aggiunto brani musicali sul mistero del dolore e la morte in croce del Gesù di Nazareth fino al “sepolcro vuoto”, prendendo a piene mani dai “Salmi per il nostro tempo” di Marcello Giombini, o i canti tradizionali da “Nella casa del Padre” di Roncari e Capello ed altri canti ancora di P. Pierangelo Sequeri, del Rinnovamento nello Spirito (“La tua croce”) e la struggente “Donne di Gerusalemme” del Cammino Neocatecumenale; e hanno anche aggiunto, con l’ausilio di uno schermo posto nel presbiterio, la visione di immagini di opere d’arte raffiguranti le scene della Passione chiamate in causa di volta in volta.
Ed ecco “Tutto è compiuto!”, il recital – Via Crucis presentato dal gruppo musicale “OndeVerdi’72” nel primo venerdì di Quaresima, il 28 febbraio, nella parrocchia – chiesa madre Santa Maria della Pace di Tremestieri Etneo. Una Via Crucis che ha coinvolto i fedeli con una partecipazione attiva ed intesa, nell’ascolto di testi della Sacra Scrittura in apertura di ogni stazione e nella conseguente breve meditazione e al canto conclusivo; e sempre ad inizio di ogni stazione la tradizionale orazione “Ti adoriamo, o Cristo e ti benediciamo – perché con la tua croce hai redento il mondo”!
Non nuovi nel presentare eventi-recital in tempo natalizio o mariani in quest’ultimo decennio e in numerose realtà parrocchiali e in santuari della diocesi di Catania e dintorni, il gruppo musicale “OndeVerdi’72” aveva già proposto nella Quaresima dell’anno scorso il recital – Via Crucis dal titolo “Tutto in fretta … prima che il sabato cominci” con i testi de “La Passione – Via Crucis al Colosseo” scritti da Mario Luzi per la Pasqua del 1999 presieduta da Giovanni Paolo II: un’altissima meditazione sull’incarnazione, la morte e la resurrezione di Gesù rivolta a laici e credenti
Il recital – Via Crucis “Tutto è compiuto!” ha, a suo favore, l’immediata e immediata accoglienza da parte del fedele, perché i testi della Parola e dei canti sono profondi ma alla portata di ogni orecchio e, ascoltandoli, nella loro semplicità sanno coinvolgere tutti, non più impassibili di fronte alle sofferenze del Cristo e dei fratelli, in uno abbandono alla preghiera del cuore e al perdono sulla via dell’amore. Soprattutto pieni di speranza.
“Di che ti stai vantando, sorella morte?” ci ricorda Giombini con il suo brano tratto da “Camminiamo nella speranza” (1971), “…nella tua fredda casa Lui non c’è più. Solo tre giorni, tre lunghi giorni, c’è l’hai portato via. Solo tre giorni, tre lunghi giorni, ci hai fatto piangere… Adesso, però, Egli è lassù che canta alla vita, più vivo che mai! Amici cari, anche per noi un terzo giorno arriverà! … Un terzo giorno arriverà!”