di Don Alfio Privitera
Con il 2019, volge al suo termine anche l’Anno della Speranza indetto dal più antico Santuario mariano della Chiesa catanese per commemorare il 350° anniversario della grande eruzione etnea. Il 12 marzo 1669 la lava ricopriva Mompileri e il suo primo Santuario mariano, uno dei più visitati di Sicilia già dalla prima metà del sec. XVI.In quel terribile giorno, come seme di speranza e di vita nuova, si conservò sotto la lava il simulacro della Madonna delle Grazie, oggi “della Sciara”. La lava avrebbe restituito solo 35 anni dopo il simulacro in seguito alle indicazioni di una “pia persona”.
Trovarono così conferma le “profezie” del ritrovamento che si erano diffuse, come luci nelle tenebre, già durante i mesi della catastrofe e poi nei decenni successivi.Sei mesi dopo quel terribile giorno si ritrovò il simulacro ligneo Policromo dell’Arcangelo Michele tra i due torrenti lavici in cui si era suddiviso il flusso magmatico subito prima di raggiungerlo.
Molteplici e davvero coinvolgenti sono state le iniziative commemorative, spirituali e liturgiche messe in atto dal comitato costituitosi ad hoc e davvero gratificanti le collaborazioni intraprese con l’Amministrazione comunale di Mascalucia, la Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Catania (con l’importante percorso “Storie di Lava”), Istituti scolastici di vari comuni del territorio diocesano, INGV, CAI e diverse associazioni culturali, artistico musicali, sportive etc.
L’icona biblica scelta é stato il capitolo 12 del libro dell’Apocalisse (la donna, il drago, Michele) ed una bella preghiera é stata composta per svilupparne il messaggio e incarnarlo nell’evento mariano/micaelitico mompilerino.
Tra gli enti più importanti va annoverata I’indimenticabile seduta del Consiglio Comunale di Mascalucia a Mompileri, fortemente voluta dal Sindaco Vincenzo Magra e dal Presidente del Consiglio Comunale Andrea Guglielmino.Altamente significativi momenti come la visita del Velo di S.Agata e l’inaugurazione del simulacro che la raffigura in Carcere, l’Annullo filatelico, il componimento ad hoc del cantastorie Alfio Patti, la sacra rappresentazione portata in scena da ragazzi e genitori del quartiere, i cammini e percorsi storico/naturalistici a piedi, in bici, moto…; la notte bianca, il Concorso scolastico con oltre 1000 lavori e la grande manifestazione conclusiva con tante personalità, la conferenza e l’esposizione “Eran stupore dell’arte” con la gradita presenza della Soprintendente, dottoressa Rosalba Panvini.
Migliaia di ragazzi provenienti da diversi comuni hanno visitato i luoghi che conservano memorie dell’eruzione a Mompileri e Massa Annunziata e di oltre duecento gruppi, compreso l’annuale Pellegrinaggio Diocesano, si é potuta conservare memoria, registrando un ulteriore incremento rispetto agli altri anni.
Bel segno di comunione tra le comunità della diocesi ė stato il convergere dei reliquiari dei santi patroni voluto dall’Arcivescovo in occasione del grande pellegrinaggio annuale al Santuario; ciò a cinquant’anni dalla sua prima edizione. Durante quella celebrazione l’Arcivescovo ha voluto recitare, da solo, la preghiera per l’Anno della Speranza suscitando tanta commozione e profonda gratitudine nella comunità del Santuario.
Inaspettate sorprese della Provvidenza sono state, oltre ad altri grandi raduni, la festa della Virgo Fidelis dei Carabinieri della Provincia voluta a Mompileri dal comandante provinciale, Colonnello Raffaele Covetti. I due nuovi Vescovi, Mons. Giuseppe Schillaci e Mons Giuseppe Baturi non hanno mancato di venire ad affidarsi alla protezione di Maria.
Insieme col deposito di spiritualità e cultura, alcune realizzazioni materiali conserveranno la memoria di questo anno particolare.Nei giorni commemorativi di marzo sono state inaugurate due piccole edicole dedicate alla “Donna dell’Apocalisse” e al Consiglio comunale svoltosi in Santuario. Il 25 maggio a 50 anni dal dono delle corone d’oro esposte per l’occasione), é stato offerto alla Madonna il nuovo stellario argenteo dono dei fedeli.Durante la festa del Ritrovamento ha avuto inizio la diffusione della ristampa anastatica della pubblicazione sulla storia di Mompileri realizzata da padre Giuseppe Lombardo nel 1898.Il 25 agosto, dopo due mesi davvero intensi di lavoro dell’artista Pier Manuel Cartalemi é stato inaugurato il grande monumento basaltico dedicato a San Michele nei pressi del “dagalotto” in cui é stato ritrovato il simulacro dell’Arcangelo.Per maggiorare ulteriormente la capacità di accoglienza dei pellegrini si é predisposta una nuova sala.
Si chiude l’Anno del 350°, ma il Santuario di Mompileri rimane spontaneamente, per ogni pellegrino che lo visita, un luogo in cui si rafforza la Speranza cristiana e la tenacia nell’affrontare la vita di ogni giorno… “In spe resurrectionis”!